Turismo a Padova, più 10% nel primo semestre 2024: il boom dei polacchi

Pernottamenti e presenze in aumento rispetto allo scorso anno. La curiosità del turismo “mordi e fuggi” dall’Est Europa

TOME-AGENZIA BIANCHI- PADOVA- TURISTI- TURISMO -
TOME-AGENZIA BIANCHI- PADOVA- TURISTI- TURISMO -

Cresce del 10% il turismo a Padova nel primo semestre dell’anno rispetto allo stesso periodo 2023. Ed è il dato dei pernottamenti, vale a dire di coloro che hanno dormito almeno una notte a Padova in una struttura ricettiva o extra-ricettiva.  Un dato confermato anche dalle rilevazioni delle celle telefoniche nel sistema “conta-turisti” messo a punto da Aps Holding. Dati che evidenziano una particolarità: la crescita del turismo polacco, indirizzato probabilmente verso il Santo e caratterizzato però da un “mordi e fuggi” con pochi pernottamenti a Padova. «La valutazione principale è che Padova sta diventando una meta turistica di livello internazionale – sottolinea l’assessore alla cultura Andrea Colasio – Abbiamo un ventaglio variegato di visitatori, dai giovani a quelli alto-spendenti». 

I dati sui pernottamenti

Il primo trimestre del 2024 si é chiuso infatti con 258.738 pernottamenti registrati. In valore assoluto si contano 27.083 presenze in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un incremento percentuale dell’11,7%. Comparando il dato del primo trimestre del 2024 con quello del 2019, l'ultimo anno pre-covid, l'incremento sale a più 43.855 presenze, pari ad un valore percentuale del 20,5%.

Se si sposta il focus sul secondo trimestre 2024 si registra una costanza nel trend di crescita. I pernottamenti, infatti, sono stati 375.061. Rispetto al 2023 si registrano 29.532 presenze in più, con un incremento pari al l'8,5%. Rispetto al 2019 l'incremento delle presenze in termini assoluti è pari invece a 69.939, con una crescita, a dir poco rilevante, del 23%.

Le celle telefoniche

C’è poi anche il sistema “conta turisti” messo a punto da Aps Holding assieme a un importante operatore telefonico, che consente di stimare esattamente le persone che arrivano in città (escludendo i residenti e i pendolari) e quelli che si fermano a dormire oppure visitano Padova in un solo giorno.

Nel secondo trimestre 2024 (aprile, maggio e giugno) sono arrivate 1.385.000 persone a vario titolo in città, turismo ma anche salute e convegni. C’è comunque un più 6,3% di aumento rispetto allo stesso trimestre del 2023. Di questi in 294 mila si sono fermati a dormire sia nel sistema ricettivo che extraricettivo, oppure anche da amici e parenti. I dati complessivi del semestre (da gennaio a giugno 2024) vedono l’arrivo in città di 2,2 milioni di persone, mentre quelle che si sono fermate a dormire sono 477.000

Le provenienze

I visitatori provienti dal Veneto sono stati 1.158.000 circa il 40% del totale; altri 980.000 arrivano dal resto d’Italia cioè il 35% del totale; poi 517.000 dall’Europa pari il 19%; infine dal resto del mondo sono arrivati in 116.000, che sono il 6% del totale. Rispetto allo scorso anno c'è un boom di presenze dall'estero: il 30% in più di presenze dall'Europa e addirittura un raddoppio di visitatodi da fuori Europa.

Tra le nazionalità maggiormente presenti svettano i polacchi che sono i primi con circa 70.000 visitatori, il secondo gruppo più numeroso è quello del Regno Unito con 30.000 visitatori. Al terzo posto ci sono gli americani con 26.000 presenze. Al quarto posto c'è Spagna, poi Francia e Austria. 

Dei polacchi però solo 15 mila si sono fermati a dormire, quindi è un turismo “mordi e fuggi”. Sono stati 16 mila i britannici che si sono fermati a dormire, dunque il gruppo più numeroso. Al terzo posto gli americani con 11.000.

Obiettivo 2 milioni di presenze

«Padova entro fine mandato raggiungerà il fatidico obiettivo di 2 milioni di presenze – promette l’assessore Colasio – C'è una realtà molto variegata e la crescita del reddito nell'est Europa ci pone come porta d'ingresso dell'Italia per tanti turisti provenienti da questi paesi. Tra turismo, business e congressi Padova cresce: il macro dato è questa tendenza ormai lineare. I dati dicono che a dispetto delle “cassandre” c'è una grossa soddisfazione che si riverbera in un indotto per alberghi, ristoranti e negozi che è davvero importante».

Colasio: "La crescita del turismo è ormai stabile"

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