Turismo alle Terme, il bilancio è positivo. Tornano i primi russi
L’occupazione negli hotel è arrivata all’85%, in leggero calo rispetto al 2021. Gottardo: «Ma le previsioni sono migliori»
ABANO TERME. Cinquantamila presenze nelle tre notti del ponte di Ferragosto, centomila se si considera l’intera settimana fino ad oggi. È stato un Ferragosto importante per gli hotel delle terme euganee, anche se i numeri quest’anno non sono stati in linea, seppur di poco, con il passato.
OCCUPAZIONE ALL’85
«Chiudiamo, nel ponte, con un tasso di occupazione medio dell’85%», spiega il direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Marco Gottardo.
«Alcuni hotel hanno raggiuto il quasi sold out, altri un po’ meno. Nel complesso siamo di 3-4 punti percentuali al di sotto sia del 2019, anno pre pandemia, che del 2021».
«Possiamo comunque ritenerci soddisfatti», prosegue ancora Gottardo, «anche perché è chiaro che quest’anno in molti, viste le temperature, hanno scelto il mare e la montagna come mete delle loro vacanze».
ITALIANI, MA ANCHE STRANIERI
Tradizione purtroppo non rispettata dei fuochi d’artificio, dato che sulle terme si è abbattuto un fortunale, che non ha consentito di sparare in aria i fuochi, da sempre simbolo del Ferragosto termale.
«C’erano molti clienti italiani, ma ha ripreso bene il turismo estero, con molti tedeschi, austriaci, svizzeri e soprattutto francesi, tornati alla grande alle nostre terme. In più si comincia ad intravedere qualche russo».
BUONE PROIEZIONI
Le proiezioni, in questo avvio dell’alta stagione, sono confortanti. «Abbiamo già le camere occupate al 70% per questa settimana e le proiezioni anche per settembre e ottobre sono buone», annota ancora Gottardo. «Contiamo di salire sempre più nelle prenotazioni, fino ad arrivare a numeri importanti, che segnino un’alta stagione ai livelli del pre pandemia».
C’è chi eccelle. «Il periodo di Ferragosto ha segnato quest’anno il tutto esaurito nei nostri hotel, Europa e Neroniane, e così sarà fino a domenica prossima 21 agosto», spiega il titolare degli hotel Europa di Abano e Neroniane di Montegrotto. «Abbiamo come sempre previsto in questo periodo un minimum stay di una settimana, poi ridotto, sotto data, a 5 giorni, per arrivare alla piena occupazione; si tratta prevalentemente di clientela fidelizzata che prenota con largo anticipo; la provenienza geografica degli Ospiti vede la netta prevalenza, circa l’80%, di ospiti italiani, per il resto suddiviso tra ospiti francesi, tedeschi e svizzeri».
INTRATTENIMENTO
Tradizionalmente questo periodo viene scelto, oltre che per il ricco programma di intrattenimenti offerto, con ricercate proposte gourmet e diverse serate di musica live, anche per effettuare cicli di trattamenti termali e benessere. «Purtroppo le condizioni meteo non ci hanno consentito la sera del 15 agosto di realizzare il consueto e scenografico spettacolo pirotecnico all’Hotel Europa, una tradizione molto apprezzata che ormai si consolida da diversi anni; il budget verrà destinato al prossimo anno per coreografie ancora più suggestive», dice sconsolato lo stesso Tognin.
AVANTI TUTTA
Le presenze turistiche si mantengono buone fino alla prossima settimana, poi è previsto un po’ di calo per fine mese ed i primi di settembre. «Le previsioni per settembre vedono al momento dati contrastanti», spiega Tognin. «Da un lato vi è una forte ripresa di ospiti stranieri, in particolare nel nostro caso tedeschi, con prenotazioni di soggiorni di lungo periodo, dall’altro stentano ad arrivare le prenotazioni degli italiani».
«Si percepisce che vi sono dei motivi di incertezza per l’autunno, legati a fattori quali il caro energia che incide in modo pesante, oltre che per le nostre aziende, anche per le famiglie italiane; se aggiungiamo le forti spinte inflazionistiche, il perdurare del conflitto in Ucraina, possibili ipotesi di livelli ancora di guardia per il Covid-19, si generano le condizioni di tempesta perfetta, che portano a temporeggiare nelle decisioni di vacanza. Ci auguriamo che le elezioni politiche del 25 settembre, portino ad una maggioranza forte in grado di dar luogo ad un governo autorevole e capace di gestire le risorse del Pnrr e far fronte alle sfide che il sistema Italia, in particolare per il comparto turistico, deve affrontare». —
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