Un circuito di motocross nel silenzio di Ca’ Bianca

BOARA PISANI. Cinque ettari di campagna, a pochi passi dalla Sabbadina e a qualche centinaio di metri dal parco Valcorba, diventeranno una pista da motocross. Quasi 40 mila metri quadri di percorsi,...

BOARA PISANI. Cinque ettari di campagna, a pochi passi dalla Sabbadina e a qualche centinaio di metri dal parco Valcorba, diventeranno una pista da motocross. Quasi 40 mila metri quadri di percorsi, a cui si aggiungeranno altri 14 mila metri quadri di parcheggio e parecchie decine di metri cubi di fabbricati. Il progetto, proposto da Stefano Piana e già sottoposto all’attenzione di Comune e Provincia, cambierà radicalmente l’aspetto e anche la tranquillità di un’ampia zona di campagna a Ca’ Bianca. E c’è già chi ha fatto sentire la propria voce.

Il progetto. La pista da motocross nascerà in via del Gatto, area agricola a nord-est di Boara – siamo in località Ca’ Bianca – a pochi passi dallo scolo Sabbadina. Il progetto prevede una pista di terza categoria, rialzata di 20 centimetri rispetto all’area circostante, con un tracciato lungo 1,29 chilometri e largo 10 metri, disseminato ovviamente di salti e ostacoli. Sono previsti 20 cancelletti di partenza. Il circuito si inserirà in una vera e propria area attrezzata: ai 36.210 metri quadri di pista se ne affiancheranno infatti anche 9.800 di parcheggio, capaci di ospitare 56 camper e 180 auto. All’interno dell’area destinata alla pista verrà inoltre realizzato un fabbricato in legno destinato alla zona d’attesa di piloti e meccanici, mentre in quella di parcheggio troveranno spazio altri tre edifici: due multifunzionali (utilizzati in base alle manifestazioni) e uno destinato ai servizi come spogliatoi e bagni. A nord del polo sportivo sarà realizzata anche una sala d’attesa con area per uffici. L’iniziativa prevede infine una serie di piantumazioni per la mitigazione ambientale e un percorso naturalistico che costeggerà la riva dello scolo Sabbadina.

La contestazione. L’iniziativa di via del Gatto ha fatto storcere il naso a più di qualcuno in paese. A raccogliere i malumori ci ha pensato in particolare il Pd, che ha diffuso anche un volantino per contestare il progetto. «Per valorizzare il nostro territorio la giunta comunale ha autorizzato la rivoluzione di un campagna?», denuncia il segretario Orfeo Sartori. «Questo territorio dovrebbe essere valorizzato con interventi, di stampo culturale, turistico e sociale, compatibili con la tutela dell’ecosistema…siamo sicuri che una pista da motocross sia il mezzo giusto?». Il Pd si scaglia contro il sacrificio indiscriminato del territorio, ricordando come in paese esistano aree industriali dismesse che potrebbero essere destinate a ospitare progetti come quelli della pista. Sartori denuncia inoltre un’anomalia nell’iter di presentazione del progetto: la ditta Piana Stefano ha presentato il progetto il 16 giugno scorso e la giunta comunale ha impiegato tre soli giorni (con la delibera 38 del 18 giugno) per visionare il tutto, deliberare a favore dell’iniziativa e inviare la documentazione alla Provincia. «È quanto mai anomalo che nel nostro Comune bastino solo tre giorni per ottenere delle varianti urbanistiche al Piano regolatore», denuncia il Pd, che segnala inoltre come in via del Gatto il privato avesse peraltro avviato già i lavori nonostante manchino ancora i permessi definitivi. L’avvio del cantiere sarebbe stato addirittura documentato nel sito motocrossboara.jimdo.com, il portale ufficiale della pista di Ca’ Bianca: «Non appena abbiamo avanzato i primi dubbi, dal sito sono stati rimossi tutti i contenuti, comprese le foto dei primi lavori», chiudono dal Pd. I democratici promettono dunque battaglia al progetto e più di qualche cittadino è pronto a sostenere la protesta contro la pista. (n.c.)

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