Un impero con i fiori la fine in miseria Trovato cadavere vicino al cane morto

Vittorio Mazzucato viveva nel garage della villa andata all’asta Sue le Serre Italia: abitava in pochi metri senza riscaldamento

L’hanno trovato cadavere nel garage della sua villa che, con le montagne russe della vita, era diventato anche la sua dimora. Accanto a lui, morto anche il cagnolino con cui aveva trascorso gli ultimi 15 anni, uno yorkshire capace di addolcire la figura schiva e ostile che si era impadronita della sua esistenza in salita. Così è morto l’erede di una delle famiglie più ricche di Padova. Così se n’è andato Vittorio Mazzucato, 74 anni, delle Serre Italia Mazzucato.

il benessere

Tra gli anni ’80 e gli anni ’90 i loro bouquet erano uno marchio capace di sostenere un negozio in via San Fermo e uno spazio espositivo enorme in via Facciolati, quello rimasto in abbandono per oltre un decennio, dove ora sorgono il nuovo discount Ld e una nuova lottizzazione. Vittorio Mazzucato, laureato in Economia e commercio, imprenditore appassionato, viveva nella splendida villa in via Facciolati 37.

la crisi

Ma dopo la morte della sorella e della madre, la sua vita si è fatta via-via sempre più precaria. L’attività chiusa si è trasformata in un grosso fardello, con tasse e debiti che hanno progressivamente svuotato le riserve della famiglia. E il sogno che coltivava di ritornare agli antichi splendori non l’ha certo aiutato. Così la villa è andata all’asta e Vittorio si è ridotto a vivere in garage, con il cagnolino.

l’allarme

Mercoledì nel primo pomeriggio un cugino decide di fargli visita, perché non lo sentiva da giorni. Si è spinto nel retro della villa e l’ha chiamato a gran voce ma senza ricevere risposta. Ha chiesto aiuto alla polizia, che ha aperto il basculante del garage scoprendo il corpo esanime dell’anziano e vicino quello del suo animale domestico. Mazzucato, ucciso molto probabilmente da un attacco cardiaco, indossava guanti, cappello e cappotto per ripararsi dal freddo, dato che viveva senza luce, acqua e gas. In quei pochi metri quadrati c’erano ancora le auto d’epoca acquistate nel periodo di massimo splendore dell’azienda. Tra queste c’è persino una Ferrari.

solitudine

Dunque c’è questa immagine del cane che si lascia morire accanto al padrone che fa stringere il cuore con il suo carico di tristezza. «Vittorio ormai camminava curvo su se stesso, sempre con i soliti pantaloni in velluto e le scarpe sporche di fango», raccontano i vicini che non si capacitano di questa caduta nel baratro, nonostante loro stessi siano stati testimoni della metamorfosi. Della caduta di un piccolo impero tutto padovano. «Era diventato anche schivo e talvolta scontroso. Però girava sempre con il suo cagnolino, lo teneva più in braccio che al guinzaglio». Tra i vicini c’è anche chi lo conosceva proprio bene: «Si è inguaiato a furia di cullare il suo grande sogno, quello di riaprire la serra di via Facciolati».

il funerale

La salma è stata restituita ai familiari rimasti, che sono i nipoti. Il funerale sarà celebrato lunedì alle 10.45 nella chiesa di Santa Rita.

Enrico Ferro

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