Un polo logistico nel deposito a Tribano chiuso dalla Michelin

TRIBANO. Da magazzino di pneumatici a servizio di tutto il Nordest a centro logistico di materiale elettrico che darà lavoro ad almeno 40 persone. A poco più di un mese dalla chiusura del polo della Michelin, che ha completamente trasferito attività e parte dei dipendenti in Piemonte, si fa strada una nuova opportunità per la grande area di smistamento all’ingresso della zona produttiva. La trattativa ormai è alle battute finali tra l’azienda veneta interessata a trasferire qui il proprio magazzino e la Michelin, proprietaria dello stabile che occupa una superficie di 22 mila metri quadrati, aperto esattamente vent’anni fa, nel 1998, per accogliere un moderno centro logistico dal quale fino al 15 dicembre scorso partivano ogni giorno migliaia di pneumatici diretti in tutto il Nordest, oltre all’Emilia Romagna e alla Toscana. C’è ancora un comprensibile riserbo sui dettagli dell’accordo, come sul nome dell’azienda che sta formalizzando l’acquisto, una primaria realtà specializzata nella fornitura di materiale elettrico su larga scala. Il magazzino di Tribano sarebbe ideale perché attrezzato appositamente per la logistica e dotato di tutti gli impianti necessari alla gestione di una grande mole di merci. L’intenzione dei possibili acquirenti sarebbe quella di concentrare a Tribano il magazzino dell’azienda, oggi in più sedi nel Veneto.
Si parla di almeno 60 mila articoli a magazzino, per cui sono richiesto uno spazio adeguato e un punto strategico sul fronte dei trasporti. Buona parte dei dipendenti saranno trasferiti dagli attuali stabilimenti, ma vi saranno anche delle assunzioni in loco. La notizia è arrivata anche al sindaco Piergiovanni Argenton, che si augura una positiva conclusione delle trattative. «E’ senz’altro una bella notizia, che permette di recuperare una realtà importante della nostra zona artigianale. Contiamo di incontrare nei primi giorni di febbraio gli acquirenti, che sicuramente qualificheranno il nostro territorio. Alcuni passi formali sono già stati compiuti, è da prima di Natale che è stato avviato questo confronto fra le due aziende».
Anche il capogruppo di opposizione Massimo Cavazzana, che da assessore aveva assistito all’apertura della Michelin, accoglie con soddisfazione la novità: «Dopo l’amarezza per la chiusura della Michelin una bella notizia. Il nuovo polo logistico beneficerà anche del nuovo casello di Monselice, posto lungo la Monselice - mare».
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