«Un solo medico per quattromila pazienti del paese»
PONTELONGO. Sempre più frequenti le situazioni di disagio nella medicina di base del paese.
A evidenziarlo è il gruppo consiliare di minoranza Pontelongo 2000 che, in questi giorni, ha scritto una lettera di segnalazione a Maria Pia Rizzo, responsabile del Distretto sanitario dell’Usl 16.
Dalla fine del 2011, quando lo “storico” dottor Giorgio Carpenedo è andato in pensione e ha chiuso il suo ambulatorio, i medici di base sono rimasti solo tre.
A questi sono stati riassegnati i milleduecento pazienti rimasti senza medico, con la duplice conseguenza di sovraccaricare il loro impegno e allungare i tempi di attesa negli ambulatori.
Questo quando tutto va bene. Sì, perché se capita qualche inconveniente, i disagi per l’utenza aumentano. Come nel mese di giugno, quando uno dei medici non ha potuto esercitare perché ricoverato all’ospedale e un altro invece è andato in ferie indicando come suo sostituto quello di Rosara di Codevigo.
Peccato però che la sua presenza non fosse prevista in loco e che quindi i pazienti si sarebbero dovuti recare a Rosara, che da Pontelongo dista dodici chilometri senza che le due località siano servite da un collegamento diretto di mezzo pubblici.
Fatto sta che per una quindicina di giorni un solo medico si è trovato a dover assicurare l’assistenza sanitaria a un paese con più di quattromila persone. «Non è la prima volta che accade», sottolineano i consiglieri di minoranza, «ed è probabile che potrà succedere nuovamente in futuro. Eppure il Distretto continua a negare che si possa inserire un quarto medico».
«Per quanto ci riguarda», aggiungono Federico Ossari e i suoi ,«siamo da sempre convinti che la medicina di base farà un salto di qualità solo se e quando sarà attivata la Casa della salute». Il gruppo Pontelongo 2000 da alcuni anni, infatti, ha lanciato la proposta, sino ad ora mai presa in considerazione, di un tavolo di lavoro tra amministrazione, casa di riposo e parrocchia, per realizzare in paese un servizio di medicina di gruppo integrata alla casa di riposo Galvan. Una soluzione che prevede che nel corso della giornata i medici di base si alternino in modo da assicurare un servizio continuativo.
Alessandro Cesarato
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