Una sede di bookcrossing grazie all’aiuto di Ikea

SANTA CROCE. Volevano creare una stazione di bookcrossing, dove prendere e lasciare libri, e l’Ikea li ha aiutati regalandogli non solo una libreria ma anche tavoli, lampade, sedie e una cucina con tanto di pentole e posate. Non si può dire che non siano stati premiati i membri dell’associazione Progetto Gulliver Onlus, un’associazione nata nel 2003, formata da disabili fisici e specializzata in progettazione e realizzazione grafica di materiale divulgativo e siti Internet. «Da qualche tempo nella nostra associazione di via Marghera, a Santa Croce, ci siamo messi a disposizione per registrare i libri del bookcrossing, progetto che promuove luoghi per trovare libri, condividerli ed incontrare altri amanti della lettura. E così ci siamo chiesti, dato che abbiamo spazio, perché non diventare anche noi uno spazio di bookcrossing?», ha spiegato Maria Ausilia Di Genova, membro dell’associazione e coordinatrice del progetto. «Subito ci siamo mobilitati per cercare degli scaffali dove poter collocare i libri che abbiamo iniziato a raggruppare e ci è venuto in mente di chiedere all’Ikea se per caso ne avessero di vecchi o di difettosi da regalarci. Il risultato è stato che nel giro di pochi giorni la ditta svedese ci ha mandato sei montatori con due camion pieni di materiale: la libreria, ma anche nuovi tavoli, una cucina dove ci fermiamo per la pausa pranzo, luci, sedie. La sede nel giro di un giorno è diventata completamente nuova». Ora tutto è pronto. Sono già stati catalogati più i mille libri e si può così aprire il nuovo bookcrossing. «Ci auguriamo diventi uno spazio vivo, dove prendere e portare libri, ma anche leggerli insieme, condividendo momenti culturali». Un progetto che aiuta anche i membri dell’associazione a realizzarsi nel lavoro. «Catalogare i libri della biblioteca diventa un vero e proprio lavoro, grazie al quale queste persone riescono ad aggregarsi e ad avere anche le loro soddisfazioni», ha spiegato Giorgio Crivellari, uno dei dieci volontari del Progetto Gulliver, associazione che purtroppo negli ultimi anni ha visto sempre meno risorse «È sempre più difficile riuscire a mantenersi. Una volta con la presenza dei Quartieri avevamo diversi lavori, che ci venivano pagati e ci permettevano di pagare le spese, oggi il Comune ce ne da sempre meno, per non dire nulla, e per noi mantenerci non è così facile. Inoltre siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari e nuovi membri per ampliare la nostra associazione. Speriamo che questo nuovo progetto di bookcrossing sia anche un’opportunità per farci conoscere». (a.f.)
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