Università a prova di sisma

Dopo due anni d’indagine approfondita, la certezza: le strutture dell’Università non corrono rischi sismici. L’allarme era stato lanciato nella primavera del 2012, quando l’eco del terremoto in...

Dopo due anni d’indagine approfondita, la certezza: le strutture dell’Università non corrono rischi sismici. L’allarme era stato lanciato nella primavera del 2012, quando l’eco del terremoto in Emilia sconvolse, seppur con conseguenze infinitamente minori, anche la serenità dei padovani. Quello stesso anno, qualche tempo prima, era stata aperta un’inchiesta sulla sicurezza delle aule, ma l’urgenza dei controlli era precipitata con l’emergenza sisma, che aveva costretto l’ateneo a sborsare 334 mila euro per la ristrutturazione di Palazzo Maldura, pesantemente danneggiato. La verifica si è concentrata su interventi operativi e conservativi degli edifici universitari, soprattutto per la sicurezza statica. Il progetto si è sviluppato in tre fasi: prima l’indagine conoscitiva preliminare, su edifici selezionati in base a diverse caratteristiche costruttive. Poi lo studio più approfondito sulla salute degli edifici. Infine la verifica dell’effettiva riduzione del rischio. «L’indagine è stata difficile» ha spiegato il rettore Zaccaria, che ieri ha presentato i risultati in Archivio Antico, «perché gli edifici sono molti e in parte molto antichi. Il risultato è non solo una maggiore sicurezza, ma anche uno strumento per prevenire danneggiamenti e pericoli». (s.q.)

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