Un’unica farmacia di notte fra Este e Monselice

ESTE. Una farmacia notturna per due, qualcuno storce il naso. Da sei mesi i Comuni di Este e Monselice hanno avviato un progetto sperimentale legato all’apertura serale delle farmacie. Nell’ottica...

ESTE. Una farmacia notturna per due, qualcuno storce il naso. Da sei mesi i Comuni di Este e Monselice hanno avviato un progetto sperimentale legato all’apertura serale delle farmacie. Nell’ottica del contenimento delle spese, il progetto prevede che ogni notte sia aperta sempre una farmacia a Este o una a Monselice. Fino a inizio anno, invece, si trovava necessariamente una farmacia aperta a Este e una a Monselice. «Abbiamo ricevuto proteste da parte di alcuni cittadini, che lamentano il disagio di spostarsi per accedere al servizio» segnala il sindaco Giancarlo Piva «Abbiamo quindi avviato un dialogo con i farmacisti, arrivando alla considerazione che questo progetto è valido e merita di essere portato avanti». Proteste rinviate ai mittenti, dunque. «Innanzitutto perché le urgenze nelle ore notturne sono pochissime» continua Piva «e le prescrizioni di guardia medica o pronto soccorso sono perlopiù differibili al mattino successivo. Spesso la stessa struttura medica fornisce i farmaci urgenti al paziente. Ci sono comunque quattro farmacie notturne in tutta l’Usl 17».

La distanza tra Este e Monselice è poi minima. E poi ci sono le istanze dei farmacisti: «Il servizio notturno di un’intera settimana al mese, 24 ore su 24 senza giorni di riposo e remunerazione, non è più sostenibile secondo la categoria» chiude il sindaco «perché le liberalizzazioni hanno portato ad una pesante contrazione della redditività. E poi anche nelle altre Usl la situazione è simile: nell’Usl 15 ci sono cinque farmacie di turno e non sempre è presente una farmacia attiva nei principali centri di Camposampiero, Cittadella e Campodarsego. Nel Veronese i turni sono ancora più diluiti». (n.c.)

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