Unviersità, la sfida per il rettorato sarà tra Rizzuto e Tenti

Il primo arriva dall’area medica e ha una posizione di spicco a livello mondiale. Il secondo, ordinario di Ingegneria elettronica, è il candidato “dal basso”
BARSOTTI - INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO
BARSOTTI - INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO

PADOVA. Si disputerà tutta nel campo scientifico, la nuova sfida per il rettorato del Bo: le carte ormai sono scoperte, e nel giro dei prossimi dieci giorni entrambi i candidati scenderanno in campo, con l’ufficialità richiesta dall’incarico cui ambiscono.

Dopo un filosofo, Vincenzo Milanesi, ed un uomo di legge, Giuseppe Zaccaria, la prossima guida dell’Università di Padova emergerà o dalla facoltà di Medicina, o da quella di Ingegneria.

Dall’area medica arriva Rosario Rizzuto, un docente giovane e dal profilo accademico di altissimo livello, che ha già portato a casa l’appoggio e la simpatia dell’attuale rettore.

Il suo settore di ricerca (i mitocondri) è da decenni una punta di diamante dell’ateneo patavino, che ha conquistato in questo campo una posizione di spicco a livello mondiale: la lingua corrente, fra i suoi ricercatori, è l’inglese, perché arrivano da tutto mondo, dagli Stati Uniti all’Iran.

I suoi studi, pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche, da Nature a Scienze, gli hanno permesso di conquistare alcuni riconoscimenti di grande prestigio: l’ultimo è il premio Feltrinelli, consegnatogli dall’Accademia dei Lincei lo scorso novembre. Fra i trofei spicca anche l’Erc Advanced Grant, un riconoscimento europeo estremamente ambito.

In tutto l’ateneo padovano possono vantarlo solo lui e l’immunologa Antonella Viola, da poco tornata in Italia proprio grazie al cospicuo finanziamento che accompagna il premio. Non a caso, secondo le indiscrezioni, al fianco di Rosario Rizzuto ci sarà proprio Antonella Viola, campionessa della ricerca attualmente impegnata al Vimm. Non è ancora dato sapere quali altri nomi scenderanno in campo, ma si preannuncia un team giovane e trasversale, dove probabilmente ci sarà spazio anche per profili di formazione umanistica.

Internazionalizzazione, eccellenza e rinnovamento saranno i binari su cui scorrerà la campagna del medico padovano, che affronterà un testa a testa con Paolo Tenti, 63enne ordinario di Ingegneria Elettronica.

Tenti imbocca la via democratica dell’ascolto “dal basso”: l’opinione sul rettorato di Giuseppe Zaccaria l’ha affidata ad un sondaggio, per cui ha interpellato colleghi, studenti e personale dell’università.

Quanto è emerso lo racconterà il prossimo 12 febbraio, nel corso di una conferenza stampa al Bo. La sua candidatura, decisa in seguito alle prime primarie accademiche mai proposte, ha la forza della democrazia. Un po’ meno, secondo i suoi avversari, quella dei numeri, visto la scarsa affluenza alle votazioni.

Per fronteggiare il luminare della medicina, ha già messo in chiaro la sua assoluta disponibilità a non lasciare in ombra il prezioso settore scientifico, che vorrebbe privilegiare istituendo un prorettorato ad hoc. Tra le fila dei suoi sostenitori ci sono scienziati ed umanisti. All’incontro di fondazione della sua lista, Horizon 2015, aveva fatto capolino anche il professor Giorgio Palù, pilastro della medicina padovana ed ex sfidante di Zaccaria. Ancora nessun segnale da altri ipotetici candidati.dopo alcune voci su Daniela Lucangeli, oggi prorettore con delega all’orientamento, la notizia non ha di fatto trovato riscontro.

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