Va dai vigili con un serpente per denunciare il fratello

ABANO TERME. Si è presentato attorno alle 11 di ieri al comando di polizia Locale con un serpente custodito dentro un sacchetto. L'uomo, ottant’anni circa, voleva denunciare il fratello, accusato di...

ABANO TERME. Si è presentato attorno alle 11 di ieri al comando di polizia Locale con un serpente custodito dentro un sacchetto. L'uomo, ottant’anni circa, voleva denunciare il fratello, accusato di non tenere in ordine l'area verde al confine fra le loro abitazioni. I due risiedono in via Del Gallo e la loro faida si trascina da anni, anche se mai con episodi sorprendenti come quello di ieri. L’uomo, per dimostrare quanto sia abbandonata l’area di confine, ha raccolto il serpente e lo ha portato alla polizia locale. La vigilessa che lo ha accolto, terrorizzata, lo ha indirizzato ad un altro agente al piano superiore che tra l’altro conosce il caso e in più occasione ha raccolto analoghe lamentele. L'anziano si è sfogato e ha evidenziato come i serpenti stiano prolificando nel prato proprio a causa dell'incuria del fratello. I due fratelli, uno proprietario di un'azienda agricola, l'altro di una di animali, sono arrivati spesso allo scontro per quel pezzo di terra e di verde. La polizia locale è intervenuta più volte costringendoli a ripulire il terreno e a mantenerlo in ordine, ma dopo poco tempo la situazione si è sempre rifatta complicata. È stata chiamata a intervenire anche l'Aps, con la quale la polizia e il comune hanno un accordo per casi di estrema necessità. Dopo la sua deposizione, l'uomo è rientrato a casa con la biscia sempre dentro il sacchetto e poi, a quanto pare, l’ha rimessa in libertà nel prato. Il caso non è chiuso, ma la vigilessa di turno al comando può tirare un sospiro di sollievo: l’uomo ha promesso di non portare altri serpenti.(f.fr.)

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