Vaccini Covid a Padova: vulnerabili da maggio, il 14 aprile in arrivo 20 mila dosi di Pfizer

Riaperte le prenotazioni per gli ultraottantenni. Fortuna: «Sono la priorità insieme agli over 75. Puntiamo a finire per aprile» 
TOME -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - VACCINI IN FIERA.
TOME -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - VACCINI IN FIERA.

PADOVA. Aggredire – con il vaccino – gli ultraottantenni entro il mese e accelerare sugli over 75 in modo tale da aprire, a maggio, la campagna a vulnerabili, circa 35 mila sul territorio. È questa la strategia dell’Usl 6 alla luce delle indicazioni in arrivo da Roma.

Nel Padovano sono 801.915 le persone con più di 16 anni candidabili al vaccino: 203.788 le dosi già somministrate, ovvero 2.541 per 10 mila abitanti: «Il 10,9% dei padovani ha ricevuto la prima dose e il 7,3% anche la seconda» spiega il dg dell’Azienda Ospedale Università Giuseppe Dal Ben nel corso della conferenza congiunta con l’Usl 6 «abbiamo una media giornaliera di 66 vaccini per 10 mila abitanti, con l’obiettivo di arrivare a 100. La macchina ci consente di crescere, tutto dipende dalla disponibilità del vaccino».

Oltre cinquantamila in tutto le dosi attese entro il mese: circa 20 mila di Pfizer il 14 e altrettante il 21 aprile, cui si aggiungono 2.500 dosi di AstraZeneca verosimilmente il 15 e 7.700 il 20 aprile. Non sono previste ulteriori forniture di Moderna, né ci sono indicazioni sicure e significative su Johnson&Johnson.

Ieri pomeriggio sono state riaperte le prenotazioni per gli ultraottantenni: «Stiamo registrando una grande adesione sia con l’iscrizione al portale sia con l’aiuto delle farmacie e abbiamo una programmazione, strettamente condizionata alla disponibilità di vaccini, fino a lunedì o martedì» dice il dg dell’Usl Paolo Fortuna «mercoledì tuttavia attendiamo nuovi rifornimenti di Pfizer con cui ripartiremo nella pianificazione. Stiamo procedendo secondo le indicazioni anche con gli over 75».

Quanto ad AstraZeneca, al momento è indicato sopra i 60 anni «non abbiamo cambiato la programmazione» prosegue «del resto in questo momento la priorità sono persone che hanno come indicazione la somministrazione di un vaccino a mRNA. E noi andiamo avanti così in attesa di altre prescrizioni».

Mediamente sono 5-5.200 le iniezioni quotidiane, ma in presenza di vaccini l’Usl è arrivata 7 mila con 23 linee vaccinali potenziali in Fiera – con l’ulteriore prospettiva di potenziamento – e altrettante in provincia. «Dosi permettendo, contiamo di finire con i 17 mila over 80 entro il mese o, al più tardi, ai primi di maggio, ma non è facile perché stiamo facendo anche molte seconde dosi» prosegue Fortuna.

Ieri tra i 75 e i 79 anni restavano una novantina di posti disponibili: «Ad oggi, in questa categoria, il 40% circa ha ricevuto una dose». Com’è noto, invece, i 70-74enni dovranno attendere la chiamata del medico di base a partire da maggio.

Nel Padovano, spiega l’Usl, sono 35 mila le persone altamente vulnerabili che verranno inserite tra i vaccinandi una volta ultimati i grandi anziani: «Non ci stiamo dimenticati dei fragili» prosegue Fortuna «stiamo facendo delle verifiche perché i sistemi di filtro sono complessi, non tutti quelli che hanno un’esenzione sono persone vulnerabili. Ad esempio, ci sono ex malati che rientrano ancora nella categoria delle esenzioni, ma non hanno l’urgenza di altri. Senza contare che molti fragili sono over 80, quindi già in via di immunizzazione e che i disabili delle strutture sono stati vaccinati, quindi non si parte da zero».

Tra i temi sul tavolo, anche quello delle imprese pronte a vaccinare: «Hanno dipendenti giovani, serve una strategia sovraregionale con indicazioni su cosa usare» prosegue il dg dell’Euganea «in attesa di capire come evolverà la situazione, considerando che c’è Johnson&Johnson in penombra».

Infine, quanto al richiamo del premier Draghi sui salta-fila, Fortuna chiarisce: «Abbiamo sempre seguito e rispettato le delibere della Regione, che sono cambiate da gennaio in poi, si sono adattate, noi le abbiamo sempre rincorse, quindi da questo punto di vista mi ritengo tranquillo». —


 

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