Vede rubare le bici dei figli avvocato padovano fa arrestare il ladro

PADOVA.
Vede due ladri rubare le biciclette dei figli e si lancia all’inseguimento. Uno scappa, l’altro però riesce a fermarlo. L’avvocato Pietro Sartori, 45 anni, ha ingaggiato un corpo a corpo con Hamdi Mejri, tunisino pluripregiudicato. E alla fine ha avuto la meglio, è riuscito a immobilizzarlo fino all’arrivo della polizia.
In ospedale
E’ successo domenica pomeriggio, in via Gabelli. L’avvocato si era recato all’ospedale con la moglie e i due figli di 10 e 7 anni per andare a fare visita al suocero. Avevano legato le quattro biciclette sulle rastrelliere vicino al chiostro dell’ospedale vecchio ma ad un tratto si sono accorti che le stavano rubando.
Il racconto
«Mi sono sfrecciati davanti questi due individui con le bici dei miei figli» racconta l’avvocato Sartori. «Fosse stata la mia non mi sarebbe importato ma quando ho visto che erano le loro, mi sono lanciato all’inseguimento».
Inseguimento
Quindi si mette a correre in via Gabelli, vede uno dei due che prende il largo ma l’altro riesce ad agguantarlo. «Si dimenava per fuggire. Io sono finito contro uno dei paletti che delimitano il marciapiede ma mi sono rialzato subito e l’ho immobilizzato», ricorda il professionista. Nel frattempo la moglie dell’avvocato aveva chiamato il 113 segnalando il fatto. «Sono stato aiutato anche da un certo “Davide”, che passava di lì e mi ha dato una mano a tenere fermo il ladro fino all’arrivo della pattuglia».
L’arresto
Lavoro facile, a quel punto, per i poliziotti che hanno dovuto soltanto caricare in volante in nordafricano. Il suo, peraltro, è un nome noto alle forze dell’ordine. Hamdi Mejri, 32 anni, era infatti il vandalo seriale che alla Stanga mandava in frantumi i finestrini delle auto parcheggiate. Alle spalle ha precedenti penali anche per spaccio e furto.
Feriti
Nella colluttazione il tunisino ha riportato una leggera escoriazione al braccio. E’ stato arrestato per il reato di rapina impropria e denunciato per non aver rispettato l’ordine di espulsione del questore. Anche l’avvocato si è rivolto al pronto soccorso: è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni.
L’appello
«So che non sono stato prudente e che la mia reazione potrebbe aver avuto conseguenze più gravi, per una volta non ho ragionato da penalista. Ma quando si tratta dei figli non è facile mantenere la lucidità». Poi Sartori lancia anche una specie di appello, perché la bici rubata è quella della figlia. «E’ molto particolare e ha il suo nome scritto sul telaio. Spero di trovarla, prima o poi». —
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