Veneto laboratorio di stile tra creativi green e start up

Ricerca, creatività, analisi dei pubblici e delle culture di riferimento, ma anche capacità di osare, di creare sinergie, di sperimentare nuove forme e materiali orientando la produzione al lusso, al rispetto dell’ambiente, al risparmio energetico.
Sono queste le rotte comuni di un design a Nordest che non perde lustro né freschezza. E se è vero che «l’innovazione è l’argomento centrale della prosperità economica» come sostiene l’economista statunitense Michael Porter, la vivacità che ancora riesce a dimostrare il design del Nordest lascia trasparire una luce di speranza su di una crisi che ancora non allontana le sue ombre dal tessuto produttivo del nostro territorio.
È il caso di Glass, azienda di Oderzo, a Treviso, che esporta vasche idromassaggio e soluzioni per il bagno in oltre 50 paesi del mondo grazie ad un insieme di tecnologia innovativa e design raffinatissimo orientato al mondo del lusso, come anche di Reverse, impresa sociale veronese che intercetta parte dello scarto di produzione delle imprese del territorio per dare una nuova prospettiva a dei materiali che sembrano essere destinati allo smaltimento, realizzando complementi d’arredo di grande freschezza e fascino.
Gestori dello spazio Canarin a Verona sono i promotori di esposizioni d’arte e design e di laboratori per la lavorazione di un materiale, il legno di scarto dei pallet, le cui applicazioni spaziano dalla cucina alle sedute fino all’illuminazione ed altro ancora.
Di grande fascino le realizzazioni dello studio di progettazione Emo Design di Vittorio Veneto composto da un team creativo che non ha paura di muoversi nei campi più disparati della produzione contemporanea: dalle stufe a pellet ai lavabo, passando per l’illuminazione e il web design secondo una logica market oriented che fa tornare alla memoria una delle frasi più celebri di Le Corbusier quando confessava di sentire con forza «il rapporto di reciproca simpatia tra chi progetta e chi adopera». Senza la De Castelli di Cornuda che produce complementi d’arredo in ferro ed è stata chiamata a impreziosire con una sua realizzazione il padiglione italiano della Biennale Architettura.
Tra i produttori del settore legno arredo spicca invece la padovana Caccaro, di Villa del Conte, che propone soluzioni per la camera dalle linee nette e funzionali. Una ricerca sempre attenta alle caratteristiche del legno ha portato ai massimi livelli la tecnologia della finitura a poro aperto, con l’utilizzo nei processi di verniciatura di prodotti all’acqua, ecologici e sicuri.
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