Venezia nega all’Expo l’Uomo Vitruviano di Leonardo (per ora)

Gallerie dell’Accademia: no della direttrice Disegni e Stampe Capolavoro delicato, ma la soprintendente Damiani ci pensa
Di Enrico Tantucci

Venezia nega all’Expo di Milano 2015 “L’Uomo Vitruviano”, il disegno di Leonardo da Vinci - celeberrima rappresentazione delle proporzioni ideali del corpo umano, dimostra come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure "perfette" del cerchio e del quadrato - conservato alle Gallerie dell’Accademia, che la manifestazione voleva usare come opera-simbolo dopo il rifiuto del Ministero dei Beni Culturali a “prestare” per l’occasione i Bronzi di Riace.

Ma si apre ora un contrasto all’interno della Soprintendenza per il polo museale veneziano sul possibile prestito, rifiutato dalla direttrice del Gabinetto e Stampe della pinacoteca Annalisa Perissa e solo oggi arriverà - in occasione delle presentazione delle iniziative espositive della Soprintendenza lagunare - una parola definitiva sulla vicenda da parte della soprintendente Giovanna Damiani, che sarebbe invece, a quanto sembra, più possibilista. “L’Uomo Vitruviano” - insieme a un altro nucleo di importantissimi disegni leonardeschi - è conservato da quasi due secoli alle Gallerie dell’Accademia, esposto solo raramente, proprio per la sua delicatezza. «Ho dato parere negativo al prestito - ha già dichiarato la dottoressa Perissa - e per me il disegno non si muove da Venezia».

Le regole per esporre il capolavoro leonardesco sono strettissime proprio per non comprometterne l’integrità. Il disegno può essere esposto solo in condizioni di temperatura e umidità strettamente controllate, con luce fredda di intensità inferiore ai 50 lux e per periodi non superiori a novanta giorni ogni cinque anni. Il piccolo ma preziosissimo disegno a matita e inchiostro databile al 1490 è stato esposto fino al primo dicembre dello scorso anno nella mostra «Leonardo Da Vinci. L’Uomo universale», tenutasi proprio alle Gallerie dell’Accademia di Venezia e curata dalla stessa dottoressa Perissa. Quindi l’Uomo Vitruviano potrebbe nuovamente essere esposto solo alla fine del 2018, tre anni dopo la conclusione dell’Expo milanese. Che starebbe “spingendo” proprio sulla soprintendente Damiani, per averlo a disposizione almeno per l’ultimo mese della manifestazione.

Ma Perissa non sarebbe disposta a cedere. «Ho chiesto che la decisione venga affidata a dei periti - ha già dichiarato - e il Ministero ha deciso di inviare un’équipe di restauratori. La cosa non può che farmi piacere, perché non potranno che certificare la fragilità dell’opera e in presenza di norme certe non potranno che confermare il mio parere e negare il prestito». L’ultima parola, ora, alla soprintendente Damiani. Ma su Leonardo l’Expo milanese punta molto, tanto da aver previsto la mostra «Leonardo da Vinci 1552 - 1519. Il disegno del Mondo» a Palazzo Reale a partire dal prossimo 15 aprile, in occasione della manifestazione. Tra di esse - dal Louvre arriveranno a “Bella Ferronière”, il 'San Giovanni Battista' e l' “Annunciazione” e da Washington la “Madonna Dreyfus”- si vorrebbe avere appunto anche “L’Uomo Vitruviano”. Ma per ora è no.

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