Vent’anni da camerieri e ora un sogno realizzato: un locale pugliese tutto loro

Domenico e Francesco, amicissimi, sono partiti nel 1998 dalla Puglia.

Dopo due decenni di gavetta, hanno rilevato un panificio-enoteca a Montegrotto

Federico Franchin
Domenico Induddi e Francesco Silvio Carbonara nel loro nuovo locale
Domenico Induddi e Francesco Silvio Carbonara nel loro nuovo locale

MONTEGROTTO TERME. Un sogno inseguito fin da adolescenti nel paesino di Bitetto, in provincia di Bari, che alle terme è diventato realtà. Potrebbe essere la storia tipica di chi dal Sud riesce a trovare fortune nel Settentrione quella di Domenico Induddi e Francesco Silvio Carbonara, ma è più che altro la storia di chi con determinazione e voglia di emergere è riuscito ad arrivare a coronare il sogno, insieme, senza mai perdersi di vista, anzi facendo gli stessi passi.

I due hanno da qualche mese acquisito la gestione del panificio-enoteca “Vini pane e delizie” di via Corso delle Terme, a Montegrotto. Un locale che si anima moltissimo negli orari dell’aperitivo e che è l’unico delle terme con prodotti tipici pugliesi.

«Siamo arrivati alle terme nel 1998», raccontano Domenico, 50 anni, e Francesco Silvio, 46. «Siamo arrivati pieni di sogni e ricordiamo ancora la data del primo giorno di lavoro qui alle terme, precisamente all’Hotel Ritz di Abano, il 5 novembre 1998. Una volta sentito che al Ritz cercavano personale ci siamo precipitati ad Abano e abbiamo accettato di fare i camerieri. L’abbiamo fatto per oltre 20 anni, senza mai staccarci, rimanendo in simbiosi».

Ed è in questo ventennio che Domenico, per tutti Mimmo, e Francesco hanno continuato a sognare. «Abbiamo sempre continuato a cercare un locale per aprire un’attività tutta nostra, fino a quando si è aperto lo spiraglio per rilevare “Vini pane e delizie” del nostro amico Paolo. Abbiamo trovato l’intesa e allora, il 26 gennaio di quest’anno, ci siamo insediati e abbiamo dato il La al nostro progetto, che finalmente è diventato realtà».

Dalla splendida Puglia i due non potevano che importare le tradizioni. «Non potevamo mantenere l’identità veneta, ma dovevamo dare una svolta. Abbiamo quindi dato vita al primo locale tipico pugliese, in cui proponiamo tutti prodotti che provengono dalla nostra terra, come la focaccia barese, il panino col polpo, pesce crudo, olio e altri prodotti che importiamo dalla nostra Puglia».

«Le cose stanno andando bene» aggiungono «La scelta di aprire un’attività tutta nostra si è fortificata durante la fase di lockdown. La pandemia ci ha ulteriormente spinti a credere in questo progetto». Per la felicità anche delle rispettive compagne (la moglie di Francesco lavora all’Hotel Leonardo, mentre la compagna di Domenico per la Trilab): «Sono felici della nostra scelta, hanno capito che volevamo essere indipendenti e avere un locale tutto nostro, da gestire con la nostra creatività».

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