Venti milioni investiti ogni anno per rinnovare gli alberghi

Il bacino termale è un continuo cantiere specie in fascia alta Gottardo analizza il trend: chi rinnova vede salire le entrate



È di circa 20-25 milioni di euro all’anno l’investimento totale che gli imprenditori alberghieri affrontano per l’ammodernamento delle loro strutture. Nell’ultimo decennio è stata questa la media. A fornire il dato è Federalberghi Terme Abano Montegrotto.

«Negli ultimi dieci anni sono state almeno una trentina gli albergatori che hanno deciso di investire in maniera decisa sulla propria struttura», spiega il direttore di Federalberghi «Si tratta di investimenti consistenti, che hanno trasformato gli hotel con migliorie, modernità e nuova linfa».

INVESTImenti anticrisi

Il motto alle terme, come nel resto del Paese, è sempre quello: investire contro la crisi.

«Se vogliamo restare al passo con i tempi e fronteggiare la concorrenza delle destinazioni turistiche termali estere dobbiamo cercare di fare un passo avanti e pompare denaro nelle strutture», annota ancora Marco Gottardo «Gli investimenti più radicali hanno riguardato le zone benessere, le camere e le hall. Molti hotel hanno cambiato completamente faccia». Federalberghi Terme Abano Montegrotto fa una stima di quanto gli investimenti portino benefici a livello economico nei redditi degli imprenditori. «Possiamo senza problemi affermare che gli hotel che hanno avuto il coraggio di ammodernarsi e investire hanno registrato un aumento del volume d’affari che può essere stimato attorno al 20 per cento, sia in termini di introiti, che di aumento delle presenze».

RUOLO SOCIALE

Imprenditori che investono vuol dire indotto in città. «Tengo a sottolineare», aggiunge il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Emanuele Boaretto, «che gli hotel hanno anche un ruolo sociale, in quanto noi imprenditori redistribuiamo la ricchezza nel territorio. I soldi che introitiamo vengono rimessi sul mercato attraverso tasse e stipendi per i nostri cinquemila lavoratori».

TANTI ESEMPI

Negli ultimi tempi sono molti gli imprenditori che hanno deciso di investire sulla loro struttura. Ad Abano ovviamente spicca il Gruppo Borile, che ha ben cinque hotel (Abano Grand Hotel, Trieste & Victoria, Metropole, Due Torri e La Residence). Ma si sono fatti notare anche l’Hotel Venezia (ben 44 le nuove camere inaugurate), il Mioni Pezzato, l’Harrys’ Garden, il Plaza. A Montegrotto la parte da leone la fa l’Esplande Tergesteo, seguito da Miramonti, Continental e Petrarca. Al Sollievo, rigenerato tramite una gestione tutta veronese guidata da Matteo Moretti, sono in arrivo grandi novità (è già stata realizzata una veranda esterna ad uso ristorante).

«Ci sono albergatori che annualmente poi effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria», rileva ancora Marco Gottardo. «Possiamo affermare senza correre il rischio di essere smentiti, che ogni anno tutti gli albergatori del Bacino effettuano almeno qualche piccolo lavoro di miglioria della loro struttura».

«Gli imprenditori che vogliono investire lo possono fare anche attraverso i bandi europei che consentono di ottenere contribuiti agli albergatori che presentano i progetti migliori, più ambiziosi e più affini alla destinazione turistica», conclude il direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto «Molti sono gli albergatori che stanno poi investendo nelle nuove tecnologie. Basti pensare all’installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche. All’Hotel Venezia a marzo verrà introdotto anche un robot concierge, che fornirà agli ospiti informazioni relative all’albergo, ma anche al territorio e agli eventi in programma. Le nostre terme sono al passo con i tempi. Si investe molto anche nelle piscine». ––

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