Verso l’unione con Maserà e Casalserugo
ALBIGNASEGO. Anche Albignasego si prepara ad affrontare il tema della fusione: lontano ancora da qualcosa di concreto, il Comune lunedì sera porterà in consiglio l’approvazione dello schema di convenzione per la verifica della fattibilità di fusione in un unico Comune con Maserà e Casalserugo. «La Regione ha messo a disposizione dei fondi» spiega il sindaco Massimiliano Barison, «per finanziare gli studi di fattibilità per le fusioni tra Comuni. Vorremmo avere pertanto l’approvazione dei tre consigli comunali per poi inoltrare la richiesta di finanziamento».
Lo studio valuterà pro e contro, vantaggi e svantaggi in termini economici e di condivisione dei servizi, che una fusione tra Comuni potrebbe portare. «Il progetto di fusione tra Vigodarzere e Cadoneghe con Padova è interessante» aggiunte il presidente del consiglio comunale Fabrizio Malachin, «però mi chiedo perché non si sia pensato di coinvolgere fin da subito nello studio tutti i Comuni della cintura interessati ad approfondire vantaggi e svantaggi per le proprie comunità, affrontando il progetto a partire dal tavolo della Conferenza metropolitana».
Ed entro luglio, quindi, anche i consigli comunali di Maserà e Casalserugo daranno il via libera all’accordo per lo studio di fattibilità sull’unione con Albignasego. Anche per loro si tratta di un passaggio solo tecnico per ora, indispensabile per accedere al contributo regionale di circa 20 mila euro. La somma servirà per finanziare lo studio su modalità e benefici derivanti dall’unione. Dopodiché la parola tornerà nuovamente ai singoli consigli comunali che, anche alla luce dei risultati della ricerca, dovranno decidere se proseguire su questa strada e indire il referendum per chiedere ai cittadini se approvano l’idea della fusione. Il cammino è ancora lungo, ma intanto fa qualche passo avanti l’idea lanciata all’indomani delle elezioni amministrative dal sindaco di Albignasego e subito accolta dai colleghi di Maserà e Casalserugo.
«Sarebbe da irresponsabili non valutare queste forme di aggregazione», afferma Nicola De Paoli, sindaco di Maserà, «soprattutto di questi tempi. Se poi la soluzione migliore sarà la fusione lo valuteremo anche attraverso lo studio di fattibilità. L’obiettivo è quello di garantire i servizi».
Da Casalserugo il primo cittadino Elisa Venturini traccia un bilancio positivo dei cinque anni di Unione con Albignasego: «Ora proviamo a spingerci un po’ più in là, ma prima di prendere decisioni vogliamo avere tutti gli elementi. Non vogliamo trasformare i nostri paesi in quartieri senza identità e servizi».
Nicola Stievano
(Ha collaborato
Cristina Salvato)
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