Via ai cantieri tra Porta Altinate e ponte S.Lorenzo a Padova

Il manufatto di accesso alla città coperto da un’impalcatura: costo 150 mila euro. Entro un mese l’avvio dei lavori di manutenzione dell’opera di epoca romana
MARIAN -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - PORTA ALTINATE IN RESTAURO
MARIAN -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - PORTA ALTINATE IN RESTAURO

PADOVA. È l’ora di riscrivere un po’ il racconto del centro storico. Per questo da qualche giorno la Porta Altinate che fa da ingresso all’omonima via è stata completamente ricoperta da un’impalcatura. In sei mesi, quella che una volta era uno dei quattro accessi della città, sarà completamente restaurata e restituita ai padovani. In più saranno risolti dei seri problemi d’infiltrazione che, negli ultimi tempi, avevano anche rischiato di provocarne altri più seri e di sicurezza.

Entro metà giugno poi partiranno anche i lavori per far risplendere ponte San Lorenzo, non molto distante da “Porta Altinà” e altra opera in stato di decadimento da tempo. Una spesa totale di quasi mezzo milione di euro per recuperare una parte fondamentale del grande patrimonio storico e artistico del centro della città: a questi interventi sta lavorando l’assessore all’Edilizia monumentale, Andrea Colasio.

Altinà

La Porta risale al dodicesimo secolo e si innalza sulla prima pila del romano ponte Altinate, ora non più visibile, che attraversava il Naviglio, poi interrato negli anni ’60 per lasciare spazio alla via Riviera dei Ponti Romani. È composta dall’arco trionfale in pietra e sovrastato da un torrione in mattoni in stile Barocco.

Sulla destra spicca il Monumento ad Alvise Pisani, capitano di Padova e doge della Repubblica Veneta. Il progetto esecutivo da 150 mila euro prevede la riparazione delle lesioni del paramento murario con il preconsolidamento, la liberazione delle vecchie malte delle fughe tra i mattoni, ormai deteriorati e non più recuperabili, la rimozione delle vecchie stuccature e tutti i rattoppi di pessima fattura presenti sulle mura. Poi seguirà la pulitura e la stuccatura. Contemporaneamente verrà migliorata l’impermeabilizzazione che, nel tempo, è diventata poco efficace, creando seri problemi di infiltrazioni.

Il ponte

Sarebbero dovuti iniziare all’inizio del mese, ma per via dell’emergenza sanitaria sono rimasti fermi e prenderanno il via entro un mese i lavori su ponte San Lorenzo. Si tratta del cantiere per la messa in sicurezza del ponte, approvato a ottobre dalla giunta comunale su proposta dell’assessore Colasio. Un gioiello storico abbandonato ormai da 6 anni. II ponte è di epoca romana, risale al periodo tra il 30 e il 40 a. C. .

Dopo tanti scavi di cui fu oggetto nel corso dei secoli, in epoca moderna, l’interramento del Naviglio interno fu completato proprio in corrispondenza del ponte San Lorenzo nel 1959. Il piano di restauro costerà 340 mila euro e servirà a recuperare tutti gli spazi ipogei dell’area di San Lorenzo, a realizzare un nuovo ingresso e delle passerelle di camminamento interne in modo da renderlo accessibile ai turisti. Le scale, oggi diventate ricettacolo di rifiuti, verranno coperte e sostituite da un portello serigrafato, cui accedere solo per visitare i resti del ponte.

Si comincia entro un mese con la rimozione delle cause di degrado, partendo dall’impermeabilizzazione del manto stradale e dalla verifica delle tubature nelle spalle delle arcate. A questo cantiere (durata 2 mesi), seguirà la pulitura e il consolidamento della pietra. Per restituirla alla città con la gloria che merita, esiste un secondo stralcio di lavori per il restauro della quarta arcata che non ha ancora ottenuto i finanziamenti e prevederebbe lo stop al tram per alcuni mesi. —
 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova