Via le insegne della Anselmi Si chiude una storia di 67 anni

CAMPOSAMPIERO. Sparisce il nome della Fonderia Anselmi. La nuova proprietà, la Vdc Spa di Schio, ha fatto togliere l’insegna rossa che da decenni campeggiava lungo la 307. Sono stati tagliati i pini che nascondevano la vista dello stabilimento ed una mano di bianco ha cancellato la scritta lungo via Nievo. L’azienda installerà le nuove insegne del gruppo che nel 2017, dopo un periodo di crisi, salvò la fonderia. Il nome Fonderia Anselmi dopo 67 anni non si leggerà lungo la 307, quella strada che fece l’ingegner Luigi Anselmi, per la prima volta nel 1953, quando arrivò da Padova per avviare il complesso che contribuì allo sviluppo di Camposampiero. La Anselmi raggiunse il massimo splendore negli anni 80 e 90 con 250 dipendenti e 500 lavoratori dell’indotto, mentre dal 2007 con la crisi, iniziò un declino segnato anche dalla terribile morte di due operai rumeni di una ditta esterna, Georghe Balla, 31 anni e Mihai Barbascu 32 anni, carbonizzati da un getto di ghisa a 1800 gradi. Nel 2014, il tentativo di salvataggio con l’ingresso dell’imprenditore Rino Dalle Rive non riportò il sereno sulla fonderia. Nel 2017 l’arrivo del gruppo Vdp Fonderie Spa di Schio, cui appartiene la Vdc Spa, segnò la svolta.––

Francesco Zuanon

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