Via Moretto da Brescia al buio

I residenti protestano: luci saltate e sono arrivate le prostitute
CARRAI - VIA MORETTO DA BRESCIA CARRAI - VIA MORETTO DA BRESCIA
CARRAI - VIA MORETTO DA BRESCIA CARRAI - VIA MORETTO DA BRESCIA

Due temporali fa sono saltate le luci che illuminavano il portico e nessuno le ha rimesse a posto. Tempo un paio di settimane e ad accorgersi del buio furtivo ci hanno pensato le prostitute che, ora, hanno invaso le porte dei box delle case popolari di via Moretto da Brescia. Ogni mattina è un tappeto di preservativi, fazzoletti sporchi e qualche «diavoleria» riferiscono i residenti. Tra Comune e Ater, riferiscono i residenti, è un continuo scaricare il barile da una parte all’altra: «l’Ater dice che dobbiamo nominare un amministratore e comunicare con palazzo Moroni, palazzo Moroni risponde che il referente è l’Ater». Risultato? «Un caos», assicurano gli abitanti, «abbiamo l’erba altissima, solo un pezzetto di giardino è ben tenuto grazie a una residente che se ne occupa; gli alberi sono da potare e un generale stato di abbandono dilaga. Ma più di ogni altra cosa contestiamo l’assegnazione delle case. Non sappiamo da chi dipenda, ma è assurdo che su una palazzina da sei appartamenti ben quattro siano abitati da persone con gravi disagi sociali, soprattutto droga e i due rimanenti da due anziane vedove». Le due nonne finiscono per pulire il citofono dal sangue, l’androne da resti di festini e, infine, ogni giorno si trovano davanti uno dei residenti che, da anni, ha deciso di non entrare dalla porta di casa: «è una persona con un passato di eccessi», raccontano, «ed entra in casa sua dalla finestra, arrampicandosi su per un albero. Ormai lo conosciamo tutti, è una cosa strana che sopportiamo. All’inizio fioccavano le telefonate alle forze dell’ordine pensando a un ladro».

(e.sci.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova