Video della befana di Bresseo-Treponti la quinta puntata è un fenomeno del web

Spopola da giorni sul web il video “La Befana nella storia” realizzato da Lorenzo Pagiaro, un videomaker amatoriale di Teolo, per promuovere la Festa della Befana 2019 che si terrà sabato pomeriggio nella sala del teatro della parrocchia di Bresseo/Treponti. In questo periodo che precede la festa le visualizzazioni si contano a migliaia ogni giorno, spinte anche dal vento favorevole della critica (il video è visibile anche sul sito del mattino di Padova). Perché si tratta di una clip davvero accattivante della durata di circa cinque minuti, dove gli otto interpreti sono persone del paese che hanno deciso di mettersi in gioco e di dare il meglio per rappresentare la chiave umoristica del tema proposto da Pagiaro. Il video è stato realizzato in gran parte durante l’estate, nel periodo di Ferragosto. Scelto il titolo il regista ha dovuto prodigarsi per la scelta dei luoghi dove ambientare le riprese. La difficoltà maggiore l’ha incontrata nello scegliere un tratto di litorale della Sardegna che assomigliasse alle scogliere della Scandinavia, dove girare le scene in chiave vichinga.
IL REGISTA
«Nel 2015 fui incaricato dal Circolo ricreativo Noi della parrocchia di curare l’organizzazione della Festa della Befana. Pur non avendo alcuna esperienza come videomaker, decisi di realizzare un video promozionale con l’aiuto di alcune persone del posto» spiega Pagiaro, che lavora come impiegato nel settore ragioneria del municipio a Treponti «L’idea funzionò e oggi abbiamo superato il milione di visualizzazioni. Il 10% addirittura dall’estero. In paese la gente non vede l’ora che esca. Per quanto riguarda il film di quest’anno, si va dalla preistoria con la donna e l’uomo delle caverne, al periodo dei vichinghi, al Medioevo, al 1500 in India e nell’epoca del Far West».
LE SCENE
Per la preistoria Pagiaro, che ha curato anche la composizione delle musiche, ha scelto i boschi di Montemerlo all’interno del Parco Colli. La scena della vichinga che pesca è stata ambientata in una costa della Sardegna. Abbastanza facile trovare la location per il periodo medievale. La scelta è caduta sul castello di Monselice nel mese di settembre, quando ospitava il mercato medioevale allestito dalle contrade di San Martino e di Monticelli nell’ambito della Giostra della Rocca. Sulle coste della Sardegna sono state girate anche le immagini dell’indiano in meditazione sullo scoglio. Per il Far West la troupe ha dovuto scarpinare in piena estate, con armi e bagagli, fino a raggiungere i 550 metri di quota dei ruderi dell’ex monastero degli Olivetani sul Venda.
PERSONAGGI e interpreti
La donna primitiva è Giuliana Quagliato, una volontaria della parrocchia che fa parte della compagnia teatrale “Montebello” di Bresseo. L’uomo delle caverne è interpretato invece da Lucio Sanvido, impiegato nel settore delle telecomunicazioni, che dice di non aver avuto bisogno di trucco e parrucco per entrare nella parte. La vichinga pescatrice è Sofia Pagiaro, 12 anni, frequenta la seconda media ed è conosciuta in paese perché ricopre la carica di sindaco del Consiglio dei ragazzi del Comune di Teolo. La parte dell’imperatore Federico Barbarossa è stata affidata al vigile del paese Angelo Carbone, anche per la sua imponente barba. Il diciassettenne Nicolò Pagiaro è invece l’indiano che medita sullo scoglio: frequenta la quarta liceo. La coppia di duellanti del Far West è composta dal pasticcere di Treponti Loris Maistrello, noto anche per aver partecipato anni fa su Rai Uno a un programma di Pippo Baudo, e dall’impiegato Marco Tinazzo della compagnia teatrale “Montebello”. Ad interpretare la befana è la studentessa di 17 anni Chiara Mantovani di Teolo, che frequenta il liceo Modigliani di Padova. Per Chiara era la prima esperienza davanti a una macchina da presa. —
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