Vigilanti di ronda al parco per stoppare i vandali

Selvazzano spende 100 mila euro all’anno per riparare i danni dei teppisti Il Comune corre ai ripari: ingaggia nuove guardie e di notte chiude i giardini
Di Gianni Biasetto

SELVAZZANO. I parchi pubblici del territorio comunale di Selvazzano “sorvegliati speciali”. Visto il continuo ripetersi di episodi di vandalismo nei confronti degli arredi delle aree comunali a verde attrezzato (giostrine, tavoli, panche, segnaletica, lampioni), l’amministrazione guidata da Enoch Soranzo ha deciso di dare un giro di vite ai controlli, mediante un monitoraggio continuo con l’impiego di operatori scelti dal Comune e volontari e con una maggiore presenza della polizia locale. Uno dei primi interventi sarà quello di garantire in tutti i parchi la chiusura notturna visto che la maggior parte degli attacchi vandalici succedono di notte. Nel parco di via Bibano, a Tencarola, il cancello d’ingresso è stato addirittura scardinato e l’area oggi è aperta 24 ore su 24.

«L’intenzione dell’amministrazione è quella di limitare i costi a carico del bilancio pubblico, che ogni anno per la riparazione dei danni compiuti dai vandali sono piuttosto ingenti», spiega l’assessore ai parchi Lisa Frasson che sta portando avanti il progetto, “Sicurezza parchi” in collaborazione con l’assessore al sociale, Giovanna Rossi, e al consigliere delegato Giacomo Rodighiero, «Visto che le telecamere, che rimangono un valido deterrente ma rileviamo il problema a fatto compiuto, abbiamo deciso di intervenire con controlli, fatti da personale che andremo ad individuare, prima che il vandalismo venga messo in atto». Negli anni passati le spese per la manutenzione dei parchi sono state di poco inferiori ai 100.000 mila euro. Alcuni anni fa con questa cifra il Comune faceva fronte soprattutto all’ammodernamento e all’integrazione degli arredi. «Oggi questi soldi servono quasi tutti per la manutenzione ordinaria, perlopiù per sistemare i danni del vandalismo», spiega il sindaco Enoch Soranzo, «E questo è un problema non da poco perché si tratta di spese correnti. La costante presenza di una forma di vigilanza a cui stiamo pensando, oltre ad abbattere questi costi avrebbe anche un ruolo educativo nei confronti dei ragazzi».

Tra i danni rilevati nell’ultimo periodo, quello che si è ripetuto con maggiore frequenza è la bruciatura con accendini e mozziconi di sigarette del materiale plastico dei castelli, degli scivoli e dei sedili delle altalene. Si sono verificati perlopiù all’interno del parco degli Alpini di via Ceresina a Caselle.

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