Pensa a uno scherzo, ma erano i ladri in casa: razzia alla vigilia
Furto nell’abitazione di un negoziante a Busa di Vigonza, via soldi e orologio: «Hanno persino camminato sul letto, festività rovinate»
I ladri non si fermano neppure la notte di Natale. A trovarsi l’abitazione a soqquadro è stato Luca Nalin, titolare di un negozio di regali a Stra con abitazione in via 4 Novembre a Busa, zona stazione ferroviaria.
La sera del 24 dicembre, infatti, Nalin era al lavoro nel suo negozio e quando è rincasato a tarda sera ha fatto la scoperta di aver avuto la sgradita visita dei ladri non solo nel suo appartamento al piano terra, ma anche in quello al piano superiore del padre, mancato anni fa e ora disabitato.
Non gli è rimasto che chiamare i carabinieri e terminare la sfortunata vigilia ripulendo i pavimenti lordati e rimettendo a posto biancheria e indumenti.
«Mi sono subito accorto che qualcosa non andava perché il cancello carraio, che avevo chiuso a chiave, era solo accostato» racconta Nalin «ho pensato a una sorpresa da parte dei miei amici che, per farmi gli auguri, si erano nascosti in garage. Ma poi ho notato i faretti con sensore di movimento buttati a terra e delle grosse impronte sul giardino retrostante, altro che sorpresa. Sono corso in casa per vedere se avevano fatto male alla Bri, la mia boxer. Per fortuna stava bene, non sembrava spaventata, almeno quello».
I ladri sono entrati forzando la finestra della cucina con le scarpe sporche di fango. Poi sono andati direttamente in camera, dove hanno vuotato cassetti e armadio e sollevato il materasso.
Hanno pure camminato sul letto. «In casa non tengo grossi valori, però mi hanno rubato 1.200 euro e un orologio appartenuto a mio papà» continua Nalin «debbono poi essere usciti dalla stessa finestra e sono andati al piano superiore passando dal retro, lo evidenziano le impronte. Lì non è stato rubato nulla perché non ci sono valori, il danno più importante è stato fatto alla porta blindata. Mi sono stupito nel vedere come sono riusciti ad aprirla sollevandola con qualche arnese».
Nalin si aspettava un’intrusione visto i tempi e probabilmente è stato controllato. «Sono riusciti a rovinarmi una delle sere più belle dell’anno» il suo amaro commento.
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