Vigonza richiede che i codici rossi vadano a Padova

VIGONZA. Sono sempre più numerosi i vigontini che, dopo un incidente o in caso di chiamata per urgenza, vengono portati contro la loro volontà a Camposampiero o Cittadella. Così il Pd si rivolge al...

VIGONZA. Sono sempre più numerosi i vigontini che, dopo un incidente o in caso di chiamata per urgenza, vengono portati contro la loro volontà a Camposampiero o Cittadella. Così il Pd si rivolge al governatore Luca Zaia e all’assessore regionale alla Sanità chiedendo di ridefinire gli ambiti sanitari. «Deve essere concesso a tutti gli abitanti di Vigonza di poter accedere ai servizi Usl 16 in regime paritario», scrive il segretario Andrea Levorato. E «le priorità devono poter essere gestite dall’Usl 16 senza alcuna discriminazione». Il capogruppo Antonino Stivanello riporterà la questione in Consiglio: «Un anno fa, in campagna elettorale il sindaco mostrò la ‘grida’ sanitaria che dimostrava la risoluzione dei problemi, secondo lui, per i vigontini che avessero avuto bisogno di cure. All’epoca siamo stati tacciati di demagogia quando abbiamo proposto la raccolta firme (4.000 per inciso) in un Consiglio comunale da noi richiesto per discutere di sanità e ci è stato impedito di parlare in un'assemblea pubblica per allontanare le voci sgradevoli e nascondere ai cittadini sapessero come stavano veramente le cose. Abbiamo anche proposto una mozione, approvata all’unanimità, che impegnava il sindaco a ricercare una soluzione con gli enti territoriali. Ma non è ancora successo niente». (g.a.)

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