Poche iscrizioni alle prime elementari delle scuole di Vigonza, tre classi su sei sono a rischio

Problemi per Codiverno, Busa e Perarolo. Boom, invece, per la scuola di Peraga. Celin: «Serve ragionamento condiviso, occorrono scelte nelle varie frazioni»

Giusy Andreoli
La scuola elementare Don Bosco a Vigonza
La scuola elementare Don Bosco a Vigonza

I numeri parlano chiaro: le iscrizioni a tre prime classi elementari su sei sono insufficienti o al limite della sufficienza.

La messa peggio è la scuola primaria Don Bosco di Codiverno, che ha visto appena 13 iscrizioni.

Preoccupano anche le 14 iscrizioni alla Anna Frank di Busa e alla Mantegna di Perarolo, così come le 19 alla Marconi di Pionca e le 18 alla Ruzante di Vigonza, che permettono l’attivazione di una sola classe prima.

Boom invece alla Bonaventra di Peraga, che ha rastrellato praticamente gran parte delle iscrizioni dell’area nord del territorio: sono infatti 48 i bambini che vi entreranno a settembre. Motivo? A Peraga ci sono i due indispensabili servizi che mamme e papà che lavorano chiedono: tempo lungo e mensa.

Ad aver sollevato il velo su questa situazione è stato il consigliere di minoranza di Vigonza Viva, Massimiliano Celin, nell’ultima seduta di consiglio comunale. Riallacciandosi alla sentenza del Tar, che ha riconosciuto non esserci nessuna responsabilità del Comune sulla mancata realizzazione di una nuova scuola in via Atene a Perarolo, Celin ha richiamato il Comune sulla necessità di porre in atto una seria politica di razionalizzazione degli edifici scolastici visto l’andamento demografico che registra sempre meno nati. «La mia idea era che quell’edificio incompiuto di via Atene, adesso nella piena disponibilità del Comune, potesse diventare una nuova moderna sede elementare condivisa tra Busa e Perarolo contemplando il tempo lungo e il tempo normale», ha spiegato Celin.

«Un ragionamento serio sull’edilizia scolastica va fatto anche alla luce dei numeri. Non so se sapete che le iscrizioni di questo anno alle primarie sono drammatiche: dove di solito c’erano due sezioni se ne farà una sola e addirittura a Codiverno non è garantita al momento la partenza della prima classe della primaria».

A partire da questa situazione Celin ha auspicato un ragionamento serio e condiviso, senza colore politico, sul futuro degli edifici scolastici che a Vigonza hanno un problema, sono troppi. Un punto che ha visto favorevole la maggioranza. «Una primaria per frazione non è più sostenibile economicamente e demograficamente», ha concluso Celin, che ha invitato l’amministrazione a fare una scelta.

Va detto che la giunta Boscaro ha già fatto un gran passo avanti: sono infatti in corso di realizzazione le mense alle primarie di Pionca e di Vigonza. Il che migliora notevolmente la situazione delle due scuole, ma al momento non danno una risposta definitiva al problema della diminuzione delle iscrizioni. E c’è chi ipotizza già un futuro con unasola primaria tra Pionca e Codiverno e una per Busa e Perarolo riducendo le primarie da 6 a 4.

La nuova dirigente scolastica, interpellata, non dichiara nulla ma resta in attesa della decisione dell’Ufficio scolastico provinciale che potrebbe concedere deroghe in caso di situazioni particolari. 

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