Villa Altichiero, pronti a risarcire la morte

Anziano ospite morto dopo un lungo ricovero nell’ospizio “Villa Altichiero”: è finito davanti al gup Vincenzo Sgubbi il procedimento penale in cui sono indagati 7 medici e 5 infermieri accusati di abbandono di persona incapace. Ma l’udienza è slittata al prossimo 9 ottobre. Il motivo? I legali di alcuni imputati hanno proposto un’offerta di risarcimento ai familiari dell’aziano deceduto che sarà formalizzata entro un paio di mesi. Un’offerta che, evidentemente, punta ad alleggerire la contestazione anche con la revoca della parte civile, le figlie della vittima (Attilio Sartor di padova), tutelate dalgli avvocati Andrea Sanguin e Stefano Fratucello.
Sul banco degli imputati il medico responsabile della struttura Maurizio Mazzucchi Zanon, 60 anni, padovano; con i colleghi (medici di guardia) Svitlana Lytovcenko, 40enne ucraina; Illi Suguna, 62 anni indiana; Natalia Buceatchi, 42 anni, moldava; Biagio Polverino, 43 anni napoletano domiciliato a Selvazzano; Francesco Paesotto, 51 anni di Padova, e Claudio Leonardi, 50 anni di Canove di Roana con le infermiere Paola Zuffi, 47enne di Padova; Tanjusa, Ivkovic, serba di 40 anni; Emanuela Falabella, 59enne di Padova; Nasibe Bici, albanese di 52 anni ed Elena Rusu, 33enne moldava. Il 25 marzo 2009 l’anziano viene ricoverato nella casa di riposo: soffre di diabete, è reduce da un intervento eseguito il 22 dicembre precedente e, a febbraio, si è fratturato un femore per una banale caduta in bagno. I familiari segnalano la presenza di una piaga da decubito sul piede. Tuttavia, secondo il pubblico ministero Orietta Canova che coordina l’inchiesta, sono omessi una serie di interventi nei confronti del paziente previsti dal protocollo in simili casi come l’indice pressorio e una visita chirurgica geriatrica. In più le medicazioni effettuate risultano inadeguate rispetto alle linee guida. La situazione peggiora tanto che la piaga degenera in gangrena: il 22 luglio è amputato un piede. L’1 agosto la morte.(c.g.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova