Villa Barbieri sott’accusa «Qui non si dorme più»

Protesta dei residenti della zona di Camin contro il volume alto della musica Replica dei titolari della discoteca: «Ci dispiace, ma noi rispettiamo la legge»

CAMIN. «Vi prego, abbassate il volume delle feste a Villa Barbieri, non ne possiamo più di passare le notti in bianco».

«Non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione o lamentela. Abbiamo tutte le concessioni».

Ci risiamo. L’annosa diatriba tra chi vuole dormire a casa propria, nel suo letto, nell’immacolato silenzio e chi, alle porte dell’estate, allo sbocciare della bella stagione, ambisce al legittimo desiderio di divertirsi.

A “ribellarsi” è una fetta dei rioni prossimi alla villa di Camin, in via Vigonovese. A rivolgersi al nostro giornale è Tommaso Carrara a nome suo e dei vicini di Forcellini, Terranegra e San Gregorio: «Villa Barbieri di notte ha raggiunto livelli di rumore altissimo – punta il dito Carrara contro i responsabili della struttura –. Siamo esasperati. È diventato impossibile dormire la notte. Secondo noi a villa Barbieri hanno aumentato i decibel. Non c’è altra spiegazione».

Dall’altra parte della virtuale “barricata” i gestori della villa e i loro clienti: «ovunque ci sono persone “esasperate”», spiegano, «più che rispettare tutte le regole non possiamo fare».

A villa Barbieri, in via Vigonovese , oggi c’è un apprezzato ristorante, una pizzeria e, dopo cena, si organizzano feste anche con discoteca. E, quindi, tanta musica.

Adesso la palla avvelenata passa all’amministrazione comunale alla quale tocca verificare, con sopralluoghi tecnici, se i decibel sforano le regole (come dicono i residenti della zona) o, invece, tutto è nei limiti come continuano a ripetere i responsabili di villa Barbieri.

Elvira Scigliano

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