Villa del Conte, partorì con il Covid al sesto mese: è nel presepe vivente

Mamma Jenny interpreta la Madonna e il piccolo Alessandro il Bambinello 

VILLA DEL CONTE. Una Natività del tutto particolare quella del presepe di Villa del Conte. Un presepe vivente con la Sacra Famiglia rappresentata da mamma Jenny, papà Samuele e il piccolo Alessandro, venuto al mondo al sesto mese di gravidanza con parto indotto, poiché Jenny era stata contagiata dal Covid 19.

Oggi Alessandro, nato con un peso al di sotto del chilo, ha otto mesi e gode di ottima salute, come la sua mamma, guarita dal Covid. Lo speciale presepe ha reso ancora più bella e significativa la cerimonia di raccoglimento e preghiera che si è tenuta ieri pomeriggio in Piazza Vittoria in occasione dell’avvio del periodo Natalizio.

«Quest'anno», spiega il sindaco Antonella Argenti all’accensione dei due alberi che svettano in centro storico, «non potendo accogliere in presenza i nostri piccoli e grandi cittadini durante il momento di inizio delle Festività, ho pensato soprattutto alle nostre famiglie che hanno affrontato il virus e hanno vinto e con loro a tutta la comunità che è sempre stata unita e responsabile. Ho chiesto a questa meravigliosa famiglia di essere testimonianza di speranza per la battaglia che hanno condotto con grande dignità e forza e rivedendoli oggi ho versato lacrime di gioia nel constatare che la vita vince su tutto. Il "nostro Gesù Bambino" dal sorriso contagioso e dagli occhi vispissimi, è la nostra preghiera vivente».

La cerimonia è avvenuta in diretta Facebook, nessun pubblico presente in ossequio alle norme anti Covid. La diretta streaming nulla ha tolto alla profondità del momento, avvenuto alla presenza dei rappresentati del Comune, delle associazioni e dei gruppi di volontariato locale, e ravvivato dal canto della comitense Viviana. «La preghiera più forte» ha concluso il sindaco, « la riserviamo ai due comitensi che non ce l'hanno fatta, durante la prima fase di pandemia». —


 

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