Villa Selvatico venduta all’asta

BATTAGLIA TERME. La prestigiosa Villa Selvatico di Battaglia che era stata posta in vendita forzata dal Tribunale fallimentare di Padova, ha un nuovo proprietario. L’antica dimora di viale Sant’Elena 36 ieri è stata venduta all’asta per 2 milioni 940 mila euro. L’esecuzione era stata promossa nel 2010 da un istituto di credito nei confronti della famiglia Sartori che dagli anni Novanta aveva la proprietà dell’edificio. Dopo tre anni di tentativi andati a vuoto con conseguenti ribassi, l’esito positivo trova finalmente conferma nel sito dell’Associazione professionale per le esecuzioni della provincia di Padova (Apep). Al momento però il nome del compratore non è ancora stato divulgato.
«Si tratta di una notizia davvero confortante» ha spiegato il sindaco Daniele Donà «finalmente c’è una nuova proprietà che speriamo valorizzi un’area molto importante per la nostra cittadina perché la villa è uno dei nostri gioielli dal valore storico inestimabile. Ora attendiamo di conoscere i proprietari».
L’acquirente arriva dopo tre anni di incanti finiti al ribasso: la base d’asta iniziale era infatti stata fissata in 8 milioni 150 mila euro. Per ben meno della metà l’aggiudicatario si è portato a casa non solo lo storico edificio, che fu realizzato nel 1593 per volere di Bartolomeo Selvatico. Nel prezzo sono inclusi anche barchessa, serra, oratorio e parco all’inglese disegnato dall’architetto Giuseppe Japelli che progettò anche il Caffè Pedrocchi di Padova. Insomma, un ottimo affare se si aggiunge che la famiglia Sartori aveva sempre mantenuto in buone condizioni l’immobile. Non resta ora che attendere i vari passaggi di legge da parte del custode giudiziale (il notaio Mario Caracciolo) e tutte le trascrizioni del Tribunale per vedere finalmente rinascere l’edificio che svetta dal monte Sant’Elena. Il Comune in questi anni ha adottato alcune varianti al Prg che prevedono il coinvolgimento dell’amministrazione comunale in modo da salvaguardare la destinazione d’uso della Villa.
Irene Zaino
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