VIMM, L’istituto veneto di medicina molecolare

Competitività, valutazione, merito. È la ricetta del Vimm, l’istituto veneto di medicina molecolare. All’interno della struttura padovana, presieduta da Francesco Pagano, lavorano più di 150 ricercatori provenienti da tutto il mondo, suddivisi in 19 gruppi coordinati dal direttore scientifico, Tullio Pozzan, con la supervisione di un Consiglio Scientifico Internazionale. Il filo conduttore dei progetti di ricerca è lo studio dei segnali cellulari (signalling). I ricercatori hanno il compito di coniugare la ricerca di base (in biologia cellulare, molecolare e strutturale) con quella clinica, secondo il binomio comunemente definito come ricerca traslazionale. Lo stretto legame di questi due ambiti di ricerca è strategico per poter trasferire rapidamente sui pazienti i risultati delle ricerche.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova