Violenze sessuali durante le sedute Psicologo a processo

Le violenze sessuali sarebbero durate nel tempo nella comunità di Padova dove era ospite la vittima (presunta, finché non c’è una sentenza di primo grado). Violenze iniziate, e poi consumate, durante i loro incontri: lei nella veste di paziente, lui in quella di psicologo e psicoterapeuta. È il maggio 2018. A un certo punto la signora non sopporta più quella situazione e parla. Si sfoga. Poi denuncia. Ora il dottor Giuliano Guadagni, 60 anni di Padova, è a processo per violenza sessuale continuata e aggravata dalla sua qualità di incaricato di pubblico servizio (difensore l’avvocato Fulvio Cavallari). L’inchiesta è stata coordinata dal pm Giorgio Falcone che ha chiuso il procedimento con la richiesta di rinvio a giudizio. Richiesta accolta dal gup Margherita Brunello: la prima udienza del processo davanti al tribunale di Padova è fissata per il 14 gennaio 2020. La donna - affetta da depressione, alle spalle una storia di abuso di sostanze cannabinoidi e altri problemi di salute - era stata accolta nella comunità, in ragione delle sue condizioni psicofisiche, per un percorso terapeutico. Ecco perché lo psicologo – collaboratore esterno della comunità – inizia a seguirla. Ma, almeno secondo il racconto della paziente ad alcuni operatori, quel rapporto avrebbe assunto presto una piega particolare. In occasione delle sedute terapeutiche – è la contestazione nel capo d’imputazione – lui avrebbe cominciato a baciarla e palpeggiarla arrivando anche a rapporti sessuali completi. La testimonianza della 45enne è stata raccolta attraverso un incidente probatorio, meccanismo di anticipazione della prova processuale che le eviterà di essere interrogata al processo. Interrogato, lo psicologo ha respinto l’accusa: «È una ritorsione» avrebbe insistito, «vuole farmela pagare per le valutazioni che ho espresso su di lei». Fatte anche altre verifiche su sospetti non provati. —

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