Volparo, riesplode la protesta «Nessuno vigila sulle strisce»

LEGNARO. Vigili assenti e spesso in ritardo. Protestano i genitori della scuola dell’infanzia La girandola e della primaria Livio Tempesta di Volparo che denunciano l’assenza di controlli davanti gli...

LEGNARO. Vigili assenti e spesso in ritardo. Protestano i genitori della scuola dell’infanzia La girandola e della primaria Livio Tempesta di Volparo che denunciano l’assenza di controlli davanti gli edifici scolastici. Le famiglie chiedono che l’attraversamento pedonale sulla strada Provinciale sia sorvegliato negli orari di ingresso e uscita dei bambini da scuola. «Queste assenze si verificano ormai troppo spesso», accusano i genitori. «Al mattino è stata chiesta la disponibilità di un agente dalle 7.50 ma partendo da Albignasego prima delle 8 non si vede nessuno. Al pomeriggio invece chi dovrebbe essere presente alle 15.45 spesso arriva tardi o addirittura non si fa vedere». «Dal Comune», sostengono, «ci dicono che gli agenti di Legnaro sono “in guerra” con quelli di Albignasego (i due Comuni con Casalserugo gestiscono in convenzione il servizio di polizia locale) ma a noi delle loro beghe non interessa, vogliamo solo il servizio che ci era stato garantito a metà settembre. Siamo stanchi di essere presi in giro».

Le strisce pedonali, da sole, non sono sufficienti ad evitare incidenti e andrebbe rivista anche la segnaletica. «È già capitato che le auto non si siano fermate e i bimbi abbiano rischiato di essere investiti sulle strisce», confermano. «Per fortuna le mamme hanno riflessi buoni».

«Il disservizio esiste», ammette l’assessore all’Istruzione Alessia Morandin. «Abbiamo segnalato più volte il problema ad Albignasego, sede centrale del comando». La convenzione con l’Unione, riconosce l’assessore, in questi due anni ha creato diversi problemi. «Non a caso», ricorda, «a settembre il consiglio comunale ha votato il recesso a favore di un nuovo accordo con Saonara e Ponte San Nicolò che partirà a breve». Quanto alla pericolosità della strada le soluzioni non sembrano molte. «Trattandosi di una strada Provinciale e percorsa dai mezzi di soccorso non possiamo installare dissuasori di velocità», ha fatto sapere la Morandin. «Si può valutare invece la possibilità di installare una nuova e più evidente segnaletica stradale nelle vicinanze delle scuole».

Martina Maniero

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