Zaino foodservice agente infedele accusato di truffa
MONTEGROTTO
Denaro contante e merce per un totale di circa 40 mila euro. È quanto nel giro di un anno, fra maggio del 2018 e lo stesso mese del 2019, l’agente di commercio di Montegalda (Vicenza) Giorgio Piccolo si sarebbe appropriato indebitamente dalla “Zaino foodservice srl” che ha sede in via Commercio 1, nella zona industriale di Montegrotto. È quanto gli contesta la procura berica che lo ha rinviato a giudizio. Piccolo, 44 anni, difeso dall’avvocato Stefano Peron, dovrà comparire davanti al giudice Camilla Amedoro a partire dal 20 ottobre prossimo. Dovrà rispondere di appropriazione indebita aggravata e di truffa. I fatti contestati dal pm Giovanni Parolin sarebbero avvenuti all’epoca in cui l’imputato era agente di zona della nota azienda sampietrina che commercia prodotti alimentari. Stando all’accusa Piccolo si sarebbe appropriato in più occasioni di somme di denaro, per un importo complessivo di 19 mila euro, che i clienti della Zaino gli avevano consegnato a pagamento della merce ricevuta ma che non avrebbe versato nelle casse della ditta. Il pm gli contesta anche l’aggravante dell’abuso della prestazione d’opera.
Ma c’è dell’altro. Sempre tra maggio del 2018 e lo stesso mese dell’anno successivo, l’agente di commercio si sarebbe fatto consegnare dai dipendenti della Zaino prodotti alimentari per oltre 20 mila euro fingendo ordini ricevuti dai clienti. Stando a quanto emerso alla conclusione delle indagini, quella merce non sarebbe mai stata consegnata ai destinatari e risulta che nessuno di loro ha pagato l’equivalente. L’ipotesi è che la merce se la sia tenuta l’agente di commercio, raggirando la ditta per la quale lavorava che lo ha denunciato.
La Zaino fooodservice srl, difesa dall’avvocato padovano Ernesto De Toni, potrà costituirsi in giudizio come parte civile e chiedere il risarcimento dei danni. Giorgio Piccolo contesta le accuse. —
Gianni Biasetto
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova