Zanellato vende l’hotel St. Louis al gruppo Borile
ABANO TERME. L’Hotel St.Louis di via Flacco, ad Abano, entra a far parte del Gruppo Borile. L’albergo, di proprietà di Fabio Graziano e Katia Zanellato, è stato acquisito martedì da parte dei Borile. L’acquisto dell’albergo chiuso dall’ottobre scorso aumenta il numero degli hotel di proprietà della famiglia, capitanata da papà Aldo, dalla moglie e dai figli Cristina, Chiara e Alessandro. Il St.Louis, ex hotel Verona, si aggiunge all’Abano Grand Hotel, al Trieste & Victoria, al Due Torri, al Metropole, a La Residence. Ma la famiglia Borile ha quote anche all’interno degli hotel Venezia e Savoia ed è titolare dell’Hotel Mediterraneo, recentemente abbattuto per far spazio ad un’area residenziale, e del dismesso Hotel Centrale.
«È un’area confinante con l’Hotel Metropole e quindi appetibile», spiega Cristina Borile. «C’è un terreno a disposizione che possiamo utilizzare per dare sfogo proprio al Metropole e poi c’è una bella struttura, tenuta bene, che ora decideremo il dà farsi. Le idee sono tante sul tavolo: dal rimetterlo a posto e riaprirlo noi, al darlo in gestione, ad altre mille ipotesi. Intanto stiamo ripulendo l’area esterna e i locali». L’Hotel St. Louis rinascerà quindi dopo le vicissitudini del passato e l’arrivo dell’ufficiale giudiziario che aveva “cacciato” gli ex gestori inadempienti, l’Alf di Jesolo, e restituito l’hotel a ottobre ai Zanellato.
«Ho ceduto alla famiglia più solida, che darà garanzie anche futuro all’hotel», spiega Fabio Graziano Zanellato. «Fondamentale è stato il lavoro dell’avvocato Claudio Calvello, prima nella questione giudiziaria, poi nell’attività di intermediazione per la cessione dell’albergo». Sorride anche Marco Gottardo, direttore di Federalberghi: «I Borile, che dimostrano ancora una volta di tenere al territorio, sono stati i primi, con grande lungimiranza, ad alzare l’asticella della qualità degli hotel tra la fine degli anni’90 ed i primi anni 2000, periodo in cui la nostra destinazione turistica registrava i primi sintomi di stanchezza. Continuano ora, anche con questa operazione, ad essere trainanti per l’economia. Sono ad oggi i principali player turistico-termali con quasi il 10% dei 18mila posti letto totali e con il 40% dei posti letto nel segmento del lusso di Abano e Montegrotto. Rilevare un hotel chiuso, vicino ad una propria attività, significa avere una chiara visione di insieme e di sviluppo del business turistico. Contestualmente alle congratulazioni ai Borile per l’acquisizione, una segnalazione di merito è doverosa per gli amici Fabio e Katia Zanellato che per anni avevano gestito l’Hotel Verona. In conclusione l’auspicio è che ora la famiglia Borile e la giunta comunale trovino un accordo per la bonifica e la riconversione dell’area dell’ex Hotel Centrale». ––
Federico Franchin
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