Zone rosse a Padova, si riunisce il Comitato per la sicurezza: ecco cosa cambia

Il sindaco Giordani ha confermato che il tema delle Zone rosse non è stato discusso durante il vertice in prefettura. Intanto, la Questura decide di intensificare i controlli antidroga in via Tommaseo

Edoardo Fioretto
Il questore Marco Odorisio, il prefetto Giuseppe Forlenza e il colonnello Michele Cucuglielli (Foto Edoardo Fioretto)
Il questore Marco Odorisio, il prefetto Giuseppe Forlenza e il colonnello Michele Cucuglielli (Foto Edoardo Fioretto)

È stato un Cosp molto anticipato quello di oggi, dove il Comitato per l’ordine e la sicurezza avrebbe dovuto discutere della previsione delle Zone rosse nella città del Santo. Tema sul quale non sarebbero state ancora prese decisioni definitive.

A partire dalle 9.15 sono arrivati a Palazzo Santo Stefano l’assessore alla sicurezza Diego Bonavina e il sindaco Sergio Giordani, e a seguire i rappresentanti cittadini delle forze dell’ordine.

Alle 9.30 in punto è arrivato anche il questore Marco Odorisio, autorità di pubblica sicurezza designata dal prefetto Giuseppe Forlenza di individuare le potenziali Zone rosse. La riunione si è svolta a porte chiuse, e al momento sembrerebbe che il tema caldo non sia stato trattato.

«Le Zone rosse? Non sono state discusse. Non erano all’ordine del giorno», ha affermato il sindaco Giordani all’uscita dal Cosp poso dopo le 10.

L’assessore Diego Bonavina, il comandante della Polizia locale Lorenzo Fontolan e il sindaco Sergio Giordani (Foto Edoardo Fioretto)
L’assessore Diego Bonavina, il comandante della Polizia locale Lorenzo Fontolan e il sindaco Sergio Giordani (Foto Edoardo Fioretto)

La riunione è poi proseguita alla presenza dei comandanti provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, i colonnelli Alberto Franceschin e Michele Cucuglielli, oltre al questore. Bocche cucite al termine dell’incontro, in cui è comunque possibile ci sia stato un confronto sulle ipotesi delle Zone rosse nella città del Santo.

Sembrerebbe non essere stato ancora deciso quali saranno le aree interdette ai soggetti con precedenti penali per reati violenti, ma è probabile che si tratti dei quartieri della stazione, tra il piazzale e via Tommaseo.

Giusto oggi la Questura ha annunciato l’intensificazione dei controlli antidroga proprio in via Tommaseo, portando all’arresto di due spacciatori e alla denuncia di un terzo. Nel tardo pomeriggio del 20 gennaio, gli agenti della Squadra Mobile hanno fermato un 36enne nigeriano irregolare, sorpreso a vendere cocaina. L’uomo, con precedenti per spaccio, è stato trasferito al Cpr di Gradisca d’Isonzo in attesa dell’espulsione.

Il sindaco Sergio Giordani (Foto Edoardo Fioretto)
Il sindaco Sergio Giordani (Foto Edoardo Fioretto)

Nella stessa operazione è stato arrestato un 27enne gambiano, trovato in possesso di hashish e marijuana. Anche lui aveva già diversi precedenti ed è stato posto agli arresti domiciliari. Un terzo individuo, un 25enne nigeriano residente a Genova, è stato denunciato per detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale dopo un breve inseguimento.

Per i due arrestati, il Questore ha disposto il divieto di accesso alla zona per cinque anni e avviato le procedure per la revoca dei permessi di soggiorno. La Questura ha sottolineato che dall’inizio dell’anno sono state arrestate cinque persone per reati di droga in via Tommaseo.

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