Ztl, ecco i risciò “anti-varchi” Contin ne ha già presi diciotto

Il re della movida padovana è pronto a metterli in pista «Con tre-quattro euro l’ora si può rispettare l’ambiente» Il veicolo elettrico è gratis  
PD 04/06/2000 GM GENTE IN PRATO LAZZARINI RISCIO'
PD 04/06/2000 GM GENTE IN PRATO LAZZARINI RISCIO'

E se invece che con l’auto si raggiungesse il centro in risciò? Si abbatterebbero i costi; si rispetterebbe l’ambiente e si parcheggerebbe quasi di fianco al tavolo del ristorante. Insomma, scacco matto alla Ztl, con la benedizione del Comune. L’idea è di Chicco Contin. Il principe della movida ha acquistato 15 risciò più 3 elettrici ed è pronto a metterli in pista insieme ad alcuni colleghi ristoratori del centro. Arrivare con una piccola carrozza a pedali ha indubbiamente il suo fascino, se poi costa 3-4 euro all’ora, è anche una bella opportunità. Come funzionerà? «Permessi e burocrazia a parte», riferisce Contin, «siamo pronti a partire. Abbiamo individuato due zone – il Silos multipiano di via Trieste e il Foro Boario di Prato della Valle – come punti di appoggio e postazioni. Qui si potrebbe parcheggiare comodamente e prendere il risciò per raggiungere il ristorante e il servizio sarebbe attivo dalle 10 del mattino alle 2 di notte. Se si sceglie il risciò normale si pagano 3-4 euro all’ora e ci si autogestisce. Se si sceglie quello elettrico, invece, ci sarà un conducente e non si pagherà nulla perché la corsa sarà a carico dei ristoratore dove si andrà a mangiare».

SERVIZIO DI CATEGORIA

È dunque un servizio della categoria. «Di quella parte che non si piange addosso», sottolinea Contin. «Nel nostro piccolo è una risposta concreta alla Ztl che ci sta creando non pochi problemi». Contin ha infatti l’enoteca Osteria San Leonardo in via Savonarola che, di fatto, non è interessata dalle limitazioni del traffico, ma ne paga ugualmente le conseguenze: «Con la chiusura alle auto i pochissimi parcheggi che c’erano nella zona sono scomparsi», spiega il ristoratore, «siamo 6-7 ristoranti in grande difficoltà perché rimaniamo senza sosta per i nostri clienti. I varchi ci sono, non serve lamentarsi, io sono fuori dal coro di chi si piange addosso. Intanto ci sono alcuni amici-colleghi pronti a convenzionarsi, dopo non è detto che i risciò da 18 non diventino di più».

Elvira Scigliano

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