Angeli, apparizioni e messaggi nella pittura

Lucia Toso ha raccolto le immagini di queste presenze nelle varie forme d’arte di ciascuna epoca
Angeli e Natale: un binomio indissolubile. Presenze discrete e rassicuranti, invisibili per lo più agli uomini ai quali si manifestano solo per portare importanti messaggi. Fu un angelo ad annunciare a Maria la sacra maternità e sempre un angelo annunciò ai pastori la nascita di quel bambino destinato a salvare il mondo. Ma ancora, un angelo “in vesti risplendenti” attendeva le pie donne davanti al Santo Sepolcro per annunciare loro che Gesù era risorto. All’angelo custode viene affidato il delicato compito di affiancarci e di accompagnarci quotidianamente.


Con le ali o senza, gli angeli sono presenze “amiche” che hanno sempre abitato anche la pittura, la scultura, l’arte in generale. La scrittrice veneziana Lucia Toso ha raccolto in una pregevole silloge le immagini di queste eteree figure che hanno animato i quadri di artisti di ogni epoca, da Giotto a Michelangelo, da Raffaello a Guercino, da Botticelli a Caravaggio. “Angeli. Sogni, presenze, apparizioni nella pittura italiana” (Sillabe, 2017) è un raffinato viaggio attraverso la tradizione artistica italiana per far scoprire al lettore come sono stati raffigurati gli angeli, come si sono manifestati per trasmettere i loro messaggi divini. Dagli impalpabili angeli di Beato Angelico ai sette poderosi angeli con le trombe al centro del “Giudizio Universale” di Michelangelo, nella Cappella Sistina, fino ai paffuti putti alati di Raffaello, il volume tocca alcuni dei maggiori capolavori della pittura italiana, dal Medioevo al Barocco, dove le creature celesti sono protagoniste e sono rappresentate in ogni loro foggia, dai potenti Cherubini e Serafini, agli algidi arcangeli dalle ali di pavone, fino ai più familiari angeli custodi, tutti comunque anelli di congiunzione tra gli uomini e il Creatore. Il libro della Toso, organizzato in sei brevi capitoli, aiuta però il lettore anche a riscoprire teologicamente le figure degli angeli attraverso i testi sacri, con la loro struttura gerarchica che li distingue in ordini, o nei racconti dell’Antico e del Nuovo Testamento che li vedono protagonisti. L’autrice riesce a raccontare in maniera semplice argomenti che pure sembrano complessi ma che sono resi lievi dalla bellezza assoluta delle immagini, delle rappresentazioni di questi messaggeri divini.


Silva Menetto


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