Avion Travel, è morto Mesolella

Malore improvviso. Grande chitarrista e componente storico del gruppo guidato da Peppe Servillo
01/05/2016 Roma. Piazza San Giovanni, concertone del 1 Maggio organizzato dai sindacati. Nella foto Fausto Mesolella
01/05/2016 Roma. Piazza San Giovanni, concertone del 1 Maggio organizzato dai sindacati. Nella foto Fausto Mesolella

NAPOLI. È morto ieri a Macerata Campania dove abitava, Fausto Mesolella, la chitarra lirica della Piccola Orchestra Avion Travel. Era nato a Caserta il 17 febbraio 1953, aveva 64 anni. Qualche anno fa un infarto lo aveva costretto a condurre una vita più sana ma purtroppo è rimasto vittima di un nuovo malore e questa volta non ce l’ha fatta. Fino a ieri mattina, il chitarrista e compositore, ha lavorato in sala di registrazione poi il suo cuore si è fermato. Inutili i soccorsi della moglie. Il medico chiamato d’emergenza, è arrivato quando ormai non c’era più niente da fare.

Mesolella è sempre stato considerato uno dei musicisti più interessanti degli Avion Travel, band di Caserta che con il brano “Sentimento” nel 2000 ha vinto il Festival di Sanremo, dove nel 1987 aveva già vinto la prima edizione di “Sanremo rock” e nel 1998 aveva ricevuto il premio della critica e della giuria di qualità per “Dormi e sogna”.

La formazione recentemente aveva affrontato un tour, in cui aveva riscosso un successo importante che aveva particolarmente motivato i musicisti che avevano in mente di incidere un nuovo disco. Piangono la scomparsa del chitarrista gli altri componenti della band ovvero Peppe Servillo (voce), Ferruccio Spinetti (basso e contrabbasso) Mimì Ciaramella (batteria) e Flavio D’Ancona (tastiere). Mesolella, che si era esibito con Raiz lo scorso 20 novembre al centro culturale Candiani di Mestre, aveva tenuto un concerto con gli Avion Travel all’Hotel Bologna della città della terraferma veneziana nel 1993 ai tempi di “Opplà” e poi con un progetto in cui la band accompagnava Nada. Suonava spesso una chitarra con le corde in nylon che rendeva il suo sound simile a quello di Pino Daniele degli anni Novanta. Il suo fraseggio consapevole della musicalità campana e del jazz faceva di lui un chitarrista unico. È stato anche produttore di Alessio Bonomo, Nada e Patrizia Laquidara ed ha composto “Si voltò” per Andrea Bocelli, per il quale ha suonato la chitarra in “L’incontro”, brano con la voce narrante di Bono degli U2. Ha collaborato con Stefano Benni. Con gli Avion Travel aveva registrato “Danson metropoli - Canzoni di Paolo Conte”. Recentemente Spinetti ci aveva detto: «Sono appena tornato da un tour con gli Avion, stiamo pensando di tornare in studio per un nuovo disco nuovo di inediti». Red Ronnie su Twitter ieri: «Ciao @faustomesolella. Sono allucinato. Com’è possibile?!? Ci incontreremo sicuramente nell'altra dimensione».

 

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