Da Elio ai Pearl Jam, gli show imperdibili del 2018 in Veneto
Ecco I dieci concerti da segnarsi in agenda: si comincia con Zucchero. Abbuffata Jovanotti all’Arena, all’Euganeo torna Vasco Rossi

Che anno sarà, in Veneto, per la musica dal vivo? Un anno in grado di soddisfare tutti i palati, con protagonisti artisti transgenerazionali: per accontentare tanto le giovanissime innamorate dell’ultimo reduce da un talent show quanto i loro nonni nostalgici di Woodstock. Dagli evergreen Ornella Vanoni e Gianna Nannini alle bandiere dell’(ex) indie italiano, come Brunori Sas, Mannarino e Levante. E poi musica per chi ricorda gli anni che furono: Billy Idol, Simple Minds e Deep Purple.
Dieci concerti da non perdere in Veneto nel 2018
È tutto? Assolutamente no perché, come direbbe Ligabue (che si è preso un anno sabbatico), il meglio deve ancora venire. E il meglio lo abbiamo riassunto in questa lista, con i dieci concerti più attesi del 2018 in Veneto.
Il ruolo di gran cerimoniere per questa annata musicale lo avrà il più internazionale tra gli italiani: Zucchero, che il 26 febbraio dall’Arena Spettacoli di Padova inizierà il tour “Wanted - Un’altra storia” (biglietti da 40 a 80 euro). Perché andarlo a vedere? A volte è bello cominciare dal dolce.
Il giorno successivo, spazio all’Inghilterra degli anni Novanta con Liam Gallagher. Le coordinate: il 27 febbraio al Gran Teatro Geox di Padova, già sold out. Un motivo per andarlo a vedere? Fare un dispetto al fratello Noel può andare bene?
Camion di fazzoletti (al concerto di Milano, li distribuivano all’ingresso) per gli Elio e le Storie Tese a Padova. Quella del 21 aprile alla Kioene Arena (biglietti da 35 a 65 euro) sarà l’ultima esibizione del gruppo in Veneto, che ha annunciato lo scioglimento dal primo luglio 2018. Ed ecco servito anche il buon motivo per non mancare. Qual è “the next big thing” della musica pop/soul internazionale? Una risposta si potrebbe trovare il 12 maggio all’Arena di Verona, con Sam Smith. I soli biglietti disponibili sono quelli nella gradinata non numerata (47.40 euro): il pubblico italiano è già stato conquistato. Perché andarlo a vedere? Per fare finta che questo sia un elenco per giovani. Giovani Jovanotti. Correva l’anno 1990. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora. Tanto che Lorenzo può prendersi il lusso di “affittare” l’Arena di Verona per ben sei serate: il 18 e il 19 maggio già sold out, e poi il 15, 16, 21 e 22 (biglietti da 49.95 a 97.75 euro). Un motivo per andarlo a vedere? Perché la (oh) vita è una sola.
Dopo il successo di Modena Park, il re del rock italiano Vasco Rossi torna a concedersi al pubblico di tutto il Paese. E lo fa con una doppia data in Veneto: il 6 e il 7 giugno allo Stadio Euganeo di Padova (biglietti da 54.34 a 78.49 euro). Perché partecipare alla sua “messa rock”? Noblesse oblige.
Sempre nello stadio padovano quello che è probabilmente l’evento più atteso dell’estate: il concerto dei Pearl Jam, il 24 giugno (disponibili solo i posti in tribuna numerata con visibilità limitata a 48.50 euro e nelle gradinate non numerate a 77.25 euro). Un motivo per andarli a vedere? Perché i Nirvana non ci sono più.
Appuntamento con la storia il 9 luglio a Marostica, dove sul palco di piazza Castello salirà Ringo Starr (biglietti da 60 a 150 euro; oppure 275 per il “Vip tour package: poltronissima platinium” e 350 per il “Front raw package: poltronissima plathinium”). Perché andarlo a vedere? Perché è un quarto dei Beatles.
“Saudade”, come nostalgia per qualcosa che non si ha mai vissuto. Come quella dei giovanotti che il 16 luglio andranno all’Arena di Verona al concerto di Lenny Kravitz, magari sognando gli assoli di Jimi Hendrix (biglietti da 49.95 a 98.90 euro; “Silver Vip package” a 220 euro, “Gold Vip package” a 360 e “Ultimate Vip courtain call package” per veri nostalgici già esaurito). Un motivo per andarlo a vedere? Per scoprire che, dopotutto, neanche i Duemila sono così male.
Concludiamo la lista con dei veri e propri assi, in una location meravigliosa: i King Crimson, con un doppio appuntamento (il 27 e il 28 luglio) al Teatro La Fenice di Venezia (unici biglietti disponibili palchi centrali e palchi laterali - parapetto a 115 euro). Ancora con Robert Fripp. Perché andarli a vedere? Perché è come andare al museo del progressive (con una rampa a spirale come il Guggenheim di New York).
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