Elena, Angelica e una lunga storia I bimbi veneti allo Zecchino d’oro

Oggi la finale del concorso, con le due piccole cantanti di Marghera e di Este Nei 61 anni di storia sono stati 46 i concorrenti della nostra regione



La finale di oggi della 62esima edizione dello Zecchino d’Oro, che sarà trasmessa in diretta da Rai1 dalle 16.35, canterà anche Veneto. Tra le 12 canzoni in gara infatti due saranno portate da piccole concorrenti della nostra regione: Elena Ciocoi, 10 anni di Marghera e Angelica Gobbo, 7 anni di Este. La prima canterà “Chi lo dice che” di Vittorio Sessa Vitali e Renato Pareti e la seconda, insieme a Lorenzo Pennacchio di Napoli e a Mario Antonio Pascale di Potenza ,interpreterà “La banda della pastasciutta” di Davide Capotorto e Alessandro Augusto Fusaro. La giuria di esperti composta da Carlo Conti, Cristina D’Avena, Micaela Ramazzotti e Bianca Atzei, insieme alla giuria di bambini, sceglierà la canzone vincitrice.

Allo Zecchino si usa dire che vince il brano e non il concorrente però i fan veneti faranno il tifo per le due bambine.

La parola alle mamme

Emozione nelle famiglie delle bimbe: «Siamo contenti» dice Mihaela Coman, mamma di Elena «che nostra figlia sia arrivata in finale ma veramente non sapevamo che cosa aspettarci. Elena ha vissuto tutta questa esperienza con gioia, un po’ come se fosse un gioco. Forse alla fine ha sentito anche lei un po’ la competizione». «Ci speravamo che arrivasse in finale», dice la mamma di Angelica, il cui papà è Sergio Gobbo assessore comunale ad Este, «anche perché è già il quarto anno che nostra figlia partecipa alle selezioni. Prima ma non era mai riuscita ad arrivare sino alla parte televisiva del concorso. È felicissima, un giorno si è svegliata alle 6 di mattina e mi ha detto: “Mamma, sto partecipando allo Zecchino d’Oro ma mi sembra ancora impossibile”. Poi, ripete sempre che per lei è stata una vittoria solo partecipare al concorso e che non le importa di arrivare prima».

Ma come vivono queste bimbe la popolarità? «Elena ha ricevuto tanti complimenti», dice mamma Mihaela, «ma niente di strano, non c’è la gente che ci ferma per strada. Mia figlia è stata molto felice perché la sua ex maestra le ha regalato un segnalibro che contiene il titolo della sua canzone». «A Este» afferma la mamma di Angelica «c’è stato un grande entusiasmo per il fatto che mia figlia sia arrivata in finale anche perché tutti hanno apprezzato il fatto che abbia insistito in questi anni per arrivare sino allo Zecchino».

Elena canta “Chi lo dice che”, un brano che nei versi recita: “Tu da grande devi stare bene con la gente accettando le diversità”. «Sono parole profonde», dice sua mamma, «e che in qualche modo ci riguardano perché noi siamo una famiglia rumena ma qui a Marghera nelle scuole ci sono bambini da tanti paesi e l’integrazione funziona davvero». Più spensierato il testo di “La banda della pastasciutta”: «È una canzone sbarazzina molto adatta ad Angelica», dice la mamma. Anche tra gli autori ci sono dei veneti. Valeria Bolani di Padova ha scritto “Napoleone va in pensione”, i veronesi Alessandro Augusto Fusaro e Davide Capotorto “La banda della pastasciutta”.

sette vincitori

Sono 46 i piccoli veneti della storia dello Zecchino: 12 di Verona, 11 da Padova, 10 da Venezia, 10 da Vicenza e 3 da Treviso. La prima cantante della nostra regione fu Gigliola Curso di Verona nel 1961. Sette i vincitori veneti: Cesare Francalanci di Annone Veneto nel 1972, Jada Calzavara di Moniego di Noale nel 1992, Ottavia Dorucci di Verona nel 2003 com “Le tagliatelle di nonna Pina”, tra le più celebri nella storia della manifestazione, Alice Risolino di San Donà di Piave nel 2008, Giovanni Pellizzari di San Zenone degli Ezzelini nel 2010, Enrico Turetta di Mestrino nel 2011 e Jacopo Golin di Verona nel 2013. —



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