Gauguin e gli impressionisti: la mostra d’autunno a Padova

Oggi la presentazione dell’esposizione invernale 2018-2019 a Palazzo Zabarella. Arriverà la collezione del museo danese di Ordrupgaard, chiuso per lavori

PADOVA. I capolavori degli impressionisti della collezione francese del museo Ordrupgaard, a Copenaghen in Danimarca. È l’ultimo colpo di Federico Bano: la grande mostra invernale di Palazzo Zabarella. L’esposizione è stata presentata oggi proprio da Bano assieme al sindaco Sergio Giordani e all’assessore alla cultura Andrea Colasio. Si terrà dal 29 settembre 2018 al 27 gennaio 2019.

Una mostra che si inserisce nello stesso filone di Mirò, che è in corso in queste settimane (fino al prossimo 22 luglio), che si avvia a raggiungere i 100 mila visitatori. Il leitmotiv del nuovo corso di Palazzo Zabarella, infatti, è offrire ai padovani (e a tutto il nord Italia) mostre che non sono itineranti ma che eccezionalmente si trovano fuori dal loro luogo di esposizione permanente.

Il museo di Ordrupgaard a Copenhagen
Il museo di Ordrupgaard a Copenhagen


Come accaduto per il palazzo di Serralves a Porto, chiuso per restauro, che ospita la collezione dello stato portoghese di Mirò, anche il museo Ordrupgaard è chiuso fino a dicembre 2019 perché sono in corso i lavori di una nuova estensione sotterranea, progettata dai famosi architetti norvegesi Snøhetta. È il secondo grande intervento nel museo danese, dopo la nuova ala realizzata nel 2005 su progetto di Zaha Hadid. Nelle nuove sale troverà posto la collezione francese che contiene opere di Monet, Manet, Gauguin, Renoir, Courbet, Morisot e molti altri.

Quadri che, proprio per questi lavori, possono essere temporaneamente esposti in giro per l’Europa. Ne ha approfittato Parigi, che ha esposto la collezione al Museo Jacquemart-André fino al gennaio scorso. Poi il prossimo 18 maggio la collezione dei tesori degli impressionisti di Ordrupgaard sarà esposta dalla National Gallery of Canada a Ottawa, dove la mostra rimarrà fino al 9 settembre. Una ventina di giorni per organizzare il trasloco e i preziosi dipinti arriveranno a Padova, unica città italiana ad ospitarli prima del loro ritorno in patria.

La collezione Ordrupgaard è frutto del lavoro di due grandi amanti dell’arte: i danesi Wilhelm ed Henny Hansen. Uomo d’affari e appassionato d’arte, spirito indipendente e visionario, in soli due anni Wilhelm Hanses riunì, tra il 1916 e il 1918, una collezione unica in Europa di opere significative dell’impressionismo e del postimpressionismo, della seconda metà del XIX secolo e dell’inizio del XX secolo. Parte di queste, dopo alterne vicende finanziarie, finirono al museo Ordrupgaard.

Nella mostra, in una presentazione avvincente, i paesaggi luminosi di Corot, Monet, Sisley e Pissarro si sposano con il naturalismo di Courbet, le nature morte di Manet e Matisse, i ritratti intimi di Renoir e Morisot e l’immaginazione di Gauguin. Ma si tratta anche di un'opportunità unica per scoprire le opere dell’età d’oro danese, come quelle di Christoffer Wilhelm Eckersberg e Vilhelm Hammershøi.
 

Argomenti:musei

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova