Giornate Fai di primavera, ecco i luoghi visitabili a Padova e in provincia

PADOVA. Sabato 23 e domenica 24 marzo la Primavera sboccia nel Padovano con la bellezza delle giornate Fai (Fondo Ambiente Italiano). Tra Padova e la provincia sono nove le aperture straordinarie previste. In città sarà possibile visitare Palazzo Zacco (Circolo Ufficiali, Prato della Valle, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18); Palazzo Nalin (via Marsala 49, sabato dalle 10 alle 12 e domenica dalle 10 alle 17.30); le visite proseguiranno per l’Oratorio dei Colombini (via dei Papafava).
A Vigonza aperti il Chiostro dell’ex Convento di Santa Margherita (via Carpane, sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; domenica dalle 10 alle 17.30); il Borgo rurale “Fratelli Grinzato”, realizzato nel 1938 su progetto dell’architetto Quirino De Giorgio (sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; domenica dalle 10 alle 17.30); il Castello dei da Peraga (via Arrigoni, sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; domenica dalle 10 alle 17.30).
Priorità
Gli iscritti alla Fondazione, e chi si iscriverà al Fai in occasione della manifestazione, potranno godere di ingressi dedicati e accessi prioritari. Tra le aperture riservate agli iscritti troviamo, in provincia, a Battaglia Terme, l’antica grotta termale naturale del Colle di Sant’Elena, nota già in epoca longobarda (sabato dalle 14 alle 17.30 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.30).
Sempre a Battaglia, sarà visitabile l’ex stabilimento termale Pietro D’Abano, chiuso ormai da trent’anni (sabato dalle 14 alle 17.30 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.30). A Pernumia sarà invece aperta la settecentesca Villa Maldura Grifalconi Bonacossi, costruita nella prima metà del Settecento per volontà di Alvise Grifalconi (sabato dalle 14 alle 17.30 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.30).
Apprendisti Ciceroni
Ad accogliere e guidare i visitatori, ci saranno gli apprendisti ciceroni, studenti delle scuole medie e superiori che hanno scelto con i loro docenti di partecipare durante l’anno scolastico a un progetto formativo di cittadinanza attiva, un’iniziativa lanciata dal Fai nel 1996, che coinvolge ogni anno studenti felici di poter vivere e raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del loro territorio.
«La novità di quest’anno», rivela Ines Lanfranchi Thomas, presidente regionale Fai, «è l’iniziativa Ponte fra culture: realizzare ponti verso altre comunità, individuando monumenti che sono il frutto di contaminazioni. Gli illustratori parleranno le lingue del mondo, senza messaggi politici ma solo per amore della cultura e della socialità».
In città, a palazzo Zacco, ci saranno giovani cinesi che sveleranno le bellezze della città di Giotto nella lingua stessa dell’Impero Celeste; mentre i giovani ciceroni sono pronti a raccontare in italiano e in inglese. Inoltre a Vigonza a raccontare le bellezze del paese saranno, e si esprimeranno in italiano, un gruppo di pakistani e afgani.
«La manifestazione» aggiunge Mirella Cisotto, capo delegazione padovana «è anche un importante evento di raccolta fondi e un’occasione per raccontare a tante persone gli obiettivi e la missione della Fondazione. Per questo, all’accesso di ogni luogo aperto verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro: i preziosi contributi raccolti saranno destinati al sostegno delle attività istituzionali del Fai». —
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