Greta, un fiore che danza «Ora ballo con Lady Ronaldo»

La trevigiana Zuccarello scelta per lo spot Yamamay con Georgina Rodriguez «Via dalla famiglia a 13 anni per seguire un sogno, ora la mia casa è New York»

TREVISO. Lo confessa candidamente, con la leggerezza di una piroetta: «Eh no, non sapevo chi fosse Georgina Rodriguez. Ho scoperto solo dopo che è la compagna di Cristiano Ronaldo, a me il calcio non piace». Greta ha ballato al suo fianco per la nuova campagna Yamamay, marchio planetario di intimo. Planetaria è anche la fama di “Lady CR7”, in questi anni un cui la si misura a suon di follower: Georgina ne ha quasi 13 milioni ed è stata lei, in qualità di brand ambassador, a decidere che la nuova campagna pubblicitaria ruotasse attorno a un ballo. Andavano scelte quattro ragazze per danzare con lei: due sono londinesi, una di Milano. E poi c’è lei: Greta Zuccarello, trevigiana, 23 anni, talento sbocciato come un fiore meraviglioso mentre la primavera aveva appena iniziato a bussare. «Avevo solo 13 anni quando mi sono trasferita a Firenze per seguire il mio sogno e il mio istinto, cioè ballare. La famiglia mi ha sempre sostenuta». Prima l’Opus Ballet per completare la sua formazione in danza classica e contemporanea, poi la grande occasione: è stata notata e invitata a San Francisco per un’estate “intensiva” alla Ballet School. Pochi mesi dopo era a New York, che ora è la sua casa e il centro di gravità del suo mondo in punta di piedi. Difficile, staccarsi così giovane dalla famiglia? «Non posso dire che sia stato difficile perché ho fatto quello che mi piaceva di più» confessa Greta «anche negli Usa mi sono subito trovata bene, in mezzo a ragazzi che condividevano la mia passione. A settembre torno a New York dopo una breve vacanza qui a casa, sarà il mio settimo anno: ballo con una compagnia di danza contemporanea, giriamo il mondo, dagli Usa all’Europa passando per la Korea».

Un talento e una bellezza che nel 2016 hanno conquistato anche Victoria’s secret, altro marchio planetario di lingerie che l’ha scelta come testimonial tra cinquecento candidate. Ora Yamamay: «E pensare che non volevo neanche partecipare al provino proposto da un’agenzia di Milano perché mi ero fatta male a una caviglia, proprio ballando. Ma ho provato lo stesso». Come sia andata a finire lo vedete sulle pagine patinate delle riviste di moda e sui social. «Anche Georgina ha un passato da ballerina, siamo stati tre giorni a Milano per la campagna pubblicitaria con lei».

Il futuro, per Greta, è cristallino da scrutare: «Voglio continuare a danzare. Se sarà a New York, che sento come casa mia, o altrove, questo non lo so». Una città, racconta, «che non lascia spazio alla noia. Ma siamo come atleti: mangio molto ma sano, e non bevo alcol». Ce l’avrai un punto debole? «Eh sì: le caramelle». Perdonabile. —

Fabio Poloni

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