Gruppo Richemont 30 mila dipendenti nell’arcipelago del lusso

VENEZIA
Il “demiurgo” di “Homo Faber” si chiama Johann Rupert, è un industriale svizzero fondatore di una multinazionale del lusso come il Gruppo Richemont.
Si tratta di una holding finanziaria, con sede a Ginevra, che riunisce marchi del lusso di consolidata tradizione, nel corso degli anni sono stati acquisiti in tutto o in parte dal gruppo. Con oltre 10 miliardi di euro fatturati nel 2017 e oltre 30 mila dipendenti, il gruppo Richemont è uno dei principali attori nel mondo del lusso.
L’identità di prodotto dei brand o maison è radicata prevalentemente nell’alta orologeria e nella gioielleria. La maison leader del gruppo è Cartier, marchio di gioielleria numero uno al mondo, che da sola realizza quasi la metà del fatturato dell’intero gruppo, seguita da Van Cleef e Montblanc.
La Michelangelo Foundation che promuove la mostra sull’alto artigianato della Cini, è nata a Ginevra un paio di anni fa dalla volontà di Johann Rupert e Franco Cologni, giàDirettore Esecutivo del settore gioielleria e orologeria per il Gruppo Richemont, e che nel 1995 ha dato vita alla Fondazione Cologni dei Mestieri dell’Arte, che si prefigge a livello italiano gli stessi scopi della nuova Fondazione Michelangelo: rivalutare e rilanciare l’artigianato artistico di più alto livello e i mestieri d’arte, rinforzando anche i legami con il mondo del design e cercando di coinvolgere le giovani generazioni. A cominciare dai 105 “young ambassadors”, come sono stati chiamati, selezionati da scuole europee di design e arti applicate per accogliere i visitatori e illustrare le tecniche e l’attività dei laboratori artigiani. —
E. T.
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