Il mondo si commuove per la morte di Bud Spencer

ROMA. In tanti scrivono dalla Germania, dagli Stati Uniti, dalla Slovacchia, dalla Spagna, mio eroe, mia adolescenza, grazie.
La scomparsa di Carlo Pedersoli, Bud Spencer, a 86 anni, sembra riportare indietro nel tempo tutti. La sua popolarità è stata enorme, la morte la riaccende in un impeto di commozione popolare e nostalgia che davvero colpisce. Un abbraccio a quel gigante buono e gentile che ha fatto sorridere, riempito i cinema e sbancato gli ascolti tv in coppia con Terence Hill. «Ho perso il mio amico più caro, sono sconvolto» ha detto Terence che per venti anni si era dato botte, finte, con Bud senza mai litigare davvero, formando uno di quei duo artistici immortali, i nostri Stanlio e Ollio. Su Facebook e Twitter è un continuo affiorare di ricordi, immagini, battute, foto. La famiglia Pedersoli, ringrazia di tanta attenzione, forse persino più di quella che potevano immaginare. Ecco così oltre la camera ardente di oggi al Campidoglio, dalle 10 alle 19, anche i funerali domani alle 12 saranno nel luogo dell'affetto popolare, la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo. Il lutto arriva a riguardare un’intera cittadina, Schwaebisch Gmund, del Baden Wuerttemberg che aveva intitolato all’attore italiano la piscina comunale che lo stesso Carlo Pedersoli, ex campione di nuoto, aveva inaugurato. I giornali stranieri lo ricordano con affetto e anche l'Osservatore Romano, il giornale della Santa Sede, pubblica un articolo su Spencer e il suo “pugno di risate”. Twitter si riempie di ricordi di personaggi noti, l’hashtag #ciaobud e #BudSpencer è più forte dell'Italia a Euro 2016 e anche il portierone della nazionale, Gigi Buffon twitta: «Nei miei ricordi di bambino c'eri tu».
Dall'America Russell Crowe scrive «my heart goes out to your family». Un cordoglio che arriva anche in Iran. E a Rai e Mediaset non rimane che stravolgere i palinsesti e rispolverare i suoi film.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova