Il presente ha 50 anni al Future e Vintage Festival

Orari e istruzioni per la tre giorni di mercato, moda, costume al Centro Altinate
Uno scorcio della mostra dell'edizione 2016
Uno scorcio della mostra dell'edizione 2016

PADOVA. Abbraccia un arco temporale virtualmente di 50 anni l’ottava edizione del Future Vintage Festival, dal 1980 al 2030, riunendo nell’ossimoro futuro-passato i “marcatori” della contemporaneità, definiti attraverso stile di vita, moda e comunicazione.

Da venerdì 8 a domenica 10 settembre, farà di nuovo breccia al centro culturale Altinate – San Gaetano con un’area expo dedicata al vintage più contemporaneo degli anni’80 e’90 proponendo oltre 30 appuntamenti, 20 esposizioni artistiche e quattro concerti serali.

Formalmente fuori programma, il primo evento musicale gratuito è fissato per giovedì 7, ore 22, quando sul plateatico del Caffè Pedrocchi a esibirsi in acustico sarà Carmen Consoli, mentre lo Chic Nic ai Giardini dell’Arena tornerà a integrare la rassegna, allargandosi nei nuovi spazi dei giardini pubblici con ingresso da via Porciglia.

La vernice. Alla presentazione del festival, nell’affollata sala Rossini del Caffè Pedrocchi, è intervenuto anche il sindaco Sergio Giordani, accompagnato dagli assessori alla cultura e al commercio Andrea Colasio e Antonio Bressa.

«Il Future Vintage Festival porterà in città oltre 50 mila persone», ha rilevato Giordani, «Qualsiasi manifestazione sarà sempre benvenuta, non esistono colori politici, ma solo l’interesse di Padova. Siamo contenti di ospitare un evento del genere e come amministrazione garantiremo il massimo supporto possibile».

A fare gli onori di casa, sono stati i due “padroni” del festival: il direttore generale Andrea Tonello e il responsabile della comunicazione Alberto Bullado. Presenti tra gli altri anche il professor Carlo Foresta, endocrinologo dell’omonima fondazione, e Luca Griggio della GiPlanet, che ha curato la nuova veste allestitiva. Il Mattino di Padova è media-partner locale, come la scorsa edizione.

Relatori di spicco. Il Future Vintage Festival si svilupperà al centro culturale Altinate su tre livelli: il piano terra sdoppiato in due aree (future e vintage), quello superiore (1000 metri quadrati) e i ballatoi con mostre, laboratori d’arte, moda, design e fotografia.

Ricchissimo il parterre di ospiti d’eccezione in conferenza nel piano interrato al Despar Auditorium, durante le tre giornate di festival: da Cosmo a Selvaggia Lucarelli e Giuseppe Cruciani, fino a Carlo Freccero, Enrico Ruggeri, Milo Manara, Salvatore Aranzulla, Ferruccio De Bortoli.

Le novità. Organizzato da Vintage Factory e Superfly Lab, il festival avrà come media partner ancora Radio Deejay, a cui si è aggiunto quest’anno anche il sostegno del magazine Wired.

«Abbiamo individuato una chiave di lettura negli anni’80 e’90, il periodo cronologico fondante per le origini delle tendenze contemporanee», osserva Bullado, «È il vintage più autentico e vicino biograficamente. Avremo per esempio un’esposizione di Air Jordan’80 e’90 (le scarpe da basket di Michael Jordan, ndr), un estratto della mostra di Modena con il Vasco Rossi degli esordi e un incontro sull’ibernazione spaziale. L’altra novità è la collaborazione con Marketers Academy per un format nel format sul marketing».

Orari e ingressi. Il Future Vintage Festival resterà aperto venerdì 8 dalle 15 alle 21, sabato 9 e domenica 10 dalle 10 alle 21. L’ingresso negli spazi espositivi è gratuito. È gratis, ma occorre la prenotazione per gli eventi di Despar Auditorium, sale Future e Workshop, mentre per accedere alla mostra mercato il biglietto costa 5 euro (pass valido per tre giorni) da devolvere alla Fondazione Foresta e Androlife.

Per informazioni: www. futurevintage. it.
 

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