Il rock progressive dei King Crimson a Venezia

Due serate per la band di Fripp nella formazione con tre batteristi. «Faremo più baccano di sempre»
VENEZIA. L’ultima incredibile formazione dei King Crimson, un doppio quartetto con tre batteristi, guidato come sempre dal geniale chitarrista Robert Fripp, con il suo rock progressivo farà tremare per due sere il palcoscenico del Teatro La Fenice di Venezia, il 27 ed il 28 luglio all’interno dell’Uncertain Times European Tour. L’annuncio è stato dato da D’Alessandro e Galli, che hanno precisato che il «mostro a otto teste» terrà ben sette date in Italia in quattro luoghi prestigiosi, il prossimo luglio, nell’ambito della tournée europea.


Il 19 e il 20 luglio, la band di Fripp si esibirà nel Teatro Grande di Pompei, dove l’anno scorso si è esibito David Gilmour (45 anni dopo la registrazione con i Pink Floyd di “Live at Pompeii”), il 22 ed il 23 nella Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma, il 25 al Lucca Summer Festival ed infine il 27 ed il 28 alla Fenice. I biglietti saranno in vendita a partire dalle 10 di giovedì 30 sui sitidalessandroegalli.com e ticketone.it. Dal primo dicembre alle 10, disponibili anche nelle prevendite tradizionali.


Il talentuoso Fripp tornerà a Venezia con la nuova versione del suo progetto fondato nel 1969 quando fu pubblicato lo storico album d’esordio: “In the Court of the Crimson King”, considerato uno degli esempi più importanti del progressive rock. Le ultime due esibizioni del Re Cremisi in territorio veneziano erano state negli anni Duemila al Palafenice e nel 1995 al Teatro Toniolo con una formazione in doppio trio e una potenza sonora tale da far tremare il pavimento. Questa volta i King Crimson saranno composti da tre batteristi: Pat Mastelotto, Gavin Harrison e Jeremy Stacey, il tastierista e polistrumentista Bill Rieflin, il chitarrista e vocalist Jakko Jakszyk, il bassista Tony Levin, il sassofonista Mel Collins e il leader di tutte le versioni della band: Robert Fripp alla chitarra. «La formazione a doppio quartetto farà più baccano di sempre», ha annunciato il leader della band. I tre batteristi sul palco saranno in prima fila a testimonianza che l’idea è di puntare sull’energia e gli alti volumi della musica.


Il concerto, che durerà tre ore, permetterà ai Crimson di eseguire materiali da tutti i periodi storici della band. Ci saranno sei brani del passato che la band non aveva mai suonato dal vivo, alcuni classici con arrangiamenti attuali e composizioni nuove, pensate per la formazione con tre batteristi.


I Crimson, che nella prima parte della carriera sono stati tra i pionieri del progressive, hanno continuato a proporre un rock interessante e influenzato dai generi più diversi. La band è sempre tata apprezzata dal vivo, grazie all’originalità delle varie formazioni, composte da musicisti spettacolari.


Michele Bugliari


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