La ballerina e Senna: Alessio B in mostra alla galleria Cavour

PADOVA. Una ballerina volteggia in punta di piedi, ha un bavaglio sulla bocca e di fronte a sé il filo spinato, ma si solleva lo stesso e continua a ballare. Perché una donna, fosse anche imbavagliata, fosse anche messa di fronte alle prove più estreme, saprà sempre trovare il modo di emergere. E' uno dei messaggi della personale di Alessio B in galleria Cavour.
La mostra, “Alessio-B Exhibition Art”, fortemente voluta dall'assessore alla cultura Andrea Colasio, sarà inaugurata sabato 26 maggio alle 17.30. Un omaggio ad un writer partito da Padova, la sua città natale, che si è fatto amare in tutto il mondo per la capacità di trasmettere valori positivi con opere fatte di emozioni. Ci s'incammina attraverso un percorso di cento tele, le prime opere, frammenti di giornali impressi con la colla per mobili; si attraversano alcune delle “Ikone” che hanno contraddistinto l'opera di Alessio e si finisce per commuoversi di fronte al messaggio dei bambini, l'ultimo periodo, l'ultimo decennio in cui sono i bambini ad esprimere concetti semplicissimi.
«“No wars”, “Art is not a crime”, “Freedom”», spiega l'artista, «sembrano banalità, concetti scontati, eppure in bocca ai bambini ridiventano importanti: tornano ad essere delle verità». Ci sono le opere presentate alla Biennale d'Arte Internazionale di Venezia del 2013 ed esposte ora per la prima volta; ci sono anche degli inediti perché la mostra apre la stagione espositiva di Alessio-B, preludio ai prossimi appuntamenti di Venezia, Bruxelles e Parigi. E c'è la “risurrezione” del murales di Ayrton Senna, demolito proprio dal Comune in piazza de Gasperi, malgrado Colasio si fosse opposto: l'opera, in scala più piccola naturalmente, è stata realizzata coinvolgendo la stessa crew di Rennes e ha attraversato mezza Europa. In mostra ci sono anche le valige che Alessio ha realizzato con la Roncato e che hanno permesso alla casa padovana di entrare con forza a la Fayette.
E poi, per la prima volta, è stata presentata un'altra novità commerciale, dimostrazione che l'arte può generare sinapsi anche di business: una giovane start-up padovana, la Jr Designe, ha un angolo per alcuni accessori, in edizione limitata, dedicati alle opere dello street artist. Sono cover per cellulari e pochette in pelle, tutte “scommesse” fatte da Elena Nedelcu, 26 anni, titolare della start up e appassionata di writers. Alcune “pièce” di Alessio prendono vita, oltre che sui muri delle città, sulle tele e sulla carta, anche sugli oggetti quotidiani. «Questa mostra», ha commentato Colasio, «è un incontro speciale: la contemporaneità di Alessio che dialoga con il Trecento».
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