La fama arriva sulla tavola Ouija Dopo 750 mila follower, un libro

PADOVA
Gianmarco Zagato ha 26 anni, è laureato in tecniche di radiologia medica e ha circa 300 mila followers su Instagram, oltre 758 mila iscritti nel suo canale Youtube e più di 165 milioni di visualizzazioni totali. Dietro un volto sorridente e sbarazzino si nascondono numeri da capogiro che il giovane, nato in provincia di Venezia e residente nel Padovano, in pochi anni è riuscito a guadagnarsi. Gianmarco è uno dei “social vip” che, partendo dal Veneto, hanno conquistato tutta Italia e non solo.
Il caso
Gli argomenti di cui più preferisce parlare sono la sua vita, il drama, il trash e il paranormale. «Ho aperto un canale Youtube per caso» ha risposto «durante la festa di laurea gli amici mi hanno chiesto quale fosse il mio sogno nel cassetto. Io ho risposto con una battuta: aprire un canale Youtube!». Dal primo video, pubblicato l’1 gennaio 2016, il giovane è riuscito a conquistare in fretta il popolo dei social: «I miei primi video erano per lo più di tipologia horror, challenge (sfide) e racconti di esperienze» racconta «a febbraio ho iniziato a provare esperienze con la tavola Ouija, strumento usato per le comunicazioni medianiche. Da lì in poi, il mio canale ha iniziato a crescere e alla fine dell’anno avevo raggiunto i 100 mila iscritti. E dire che mi ero prefissato che se non avessi raggiunto almeno 10 mila iscritti entro il primo anno, avrei smesso». La più grande soddisfazione? «Il mio primo meet & great nell’estate del 2016» racconta «l’ho organizzato a Novara, convinto che sarebbero arrivate poche persone. Invece sono arrivati così in tanti che sono dovute intervenire le forze dell’ordine. È stato fantastico».
il futuro
«Sto lavorando ad alcune idee, anche in campo musicale» si sbilancia «presto ci saranno delle novità che però non voglio ancora svelare». Ma il suo lavoro non si ferma al web: oggi, infatti, uscirà nelle librerie il suo primo libro “Ouija. I 12 rintocchi”, già bestseller Mondadori. «Questo libro racconta un’avventura paranormale» spiega «la storia è ambientata in Veneto, a Villa Malnati. Secondo la leggenda, i proprietari morirono in circostanze misteriose la notte del 19 agosto 1868. Da allora la casa è rimasta abbandonata, ma non per questo si sono fermate le leggende che avvolgono l’edificio: c’è chi dice che sia infestato da fantasmi; chi dice che sia luogo di misteriosi rituali; chi sostiene che lì si sia compiuto un atroce delitto e che sia ancora possibile sentire la voce di una delle vittime riecheggiare nelle stanze. Un’avventura dell’orrore che mi rappresenta molto: un mix di ironia, suspense e leggerezza. Ho curato anche la parte grafica. Volevo che fosse simile a un video. Ne vado molto fiero». —
Martina Mazzaro
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